Marco Pastonesi, "La Gazzetta dello Sport" 8/2/2008;, 8 febbraio 2008
« così cambiato che si potrebbe cambiargli anche il nome. Rimangono le due ruote, il resto è diverso
« così cambiato che si potrebbe cambiargli anche il nome. Rimangono le due ruote, il resto è diverso. I corridori: prima c’era un gruppo di 150, forti e conosciuti, adesso non li conosci né di nome né di vista. Il modo di correre: prima ogni squadra aveva un solo capitano con tanti gregari, adesso ogni squadra rischia di avere un solo gregario con tanti capitani. Povero gregario...». (Il ciclismo del 2008 secondo Andrea Noè, arrivato alla 16ª stagione da professionista)