(Gianluca Grossi, Libero 30/1), 7 febbraio 2008
L’età più a rischio per la depressione sono i quarant’anni. Lo dice uno studio inglese e americano che ha coinvolto due milioni di persone di 80 paesi del mondo
L’età più a rischio per la depressione sono i quarant’anni. Lo dice uno studio inglese e americano che ha coinvolto due milioni di persone di 80 paesi del mondo. Gli scienziati hanno scoperto che per tutti, indipendentemente da origine geografica e stato economico-sociale, i 40 anni sono il periodo più nero della vita, «anche se si è felicemente sposati, anche se si ha un buon posto di lavoro e si guadagna bene, anche se tutto nella propria vita è perfetto». Lo studio, però, dà anche una buona notizia: passata la fase critica dei quarant’anni, verso i cinquanta torna il benessere mentale.