Corriere.it 6/02/08, 6 febbraio 2008
I fumatori abituali di cannabis non danneggiano soltanto i polmoni e la memoria ma anche le gengive, rischiando, nel peggiore dei casi, la perdita dei denti
I fumatori abituali di cannabis non danneggiano soltanto i polmoni e la memoria ma anche le gengive, rischiando, nel peggiore dei casi, la perdita dei denti. Lo dicono i ricercatori neozelandesi della Scuola di Medicina di Dunedin in uno studio pubblicato sull’American Medical Association. Monitorando oltre 900 persone fra 18 e 32 anni, gli scienziati hanno scoperto che la malattia peridentaria (normalmente considerata un problema della mezza età e seconda causa di perdita dei denti dopo le carie) colpisce più severamente i fumatori abituali. Per la precisione: a 32 anni, solo il 6,5% dei non fumatori di cannabis mostrava forti sintomi di infiammazione e deperimento dei tessuti associati con affezione peridentaria. La proporzione saliva all’11% fra chi fumava spinelli occasionalmente, al 24% fra chi li fumava regolarmente dall’età di 18 anni, e addirittura al 60 % fra chi fumava in media 41 o più spinelli l’anno.