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 2008  febbraio 03 Domenica calendario

I (finti) calvi si pentono e riscoprono la zazzera. Corriere della Sera 3 febbraio 2008. MILANO – Magari non è tutto merito della Crescina

I (finti) calvi si pentono e riscoprono la zazzera. Corriere della Sera 3 febbraio 2008. MILANO – Magari non è tutto merito della Crescina. Anzi, diciamolo: nel suo caso la lozione non c’entra proprio niente. Ma Ronaldo fa notizia – e tendenza – lo stesso, anche quando gioca (e corre) poco. Prima era infatti il testimonial perfetto del maschio virile tutto rasato, stile Bruce Willis o Luca Zingaretti, per intenderci. Ma se i due attori hanno fatto di necessità virtù (il diradamento non gli lascia molte altre scelte), al Fenomeno è stato possibile «pentirsi». E ora, con la nuova zazzera ribelle in testa, è diventato il simbolo di un vero e proprio cambio di tendenza. Sì, perché la moda del taglio a zero è ormai roba vecchia: «Era ora, nell’ultimo anno è finita questa solfa del "calvo è bello" – sbotta Aldo Coppola, principe degli hair stylist nostrani ”. Ero stufo di lottare con clienti convinti che una crapa pelata facesse rima con sex appeal. Ma quale macho, secondo me fa al contrario molto gay, soprattutto se abbinato al pizzetto. E poi per raparsi serve una zucca perfetta, non è un pregio diffuso. Io al massimo concedo un taglio a spazzola, niente di più». Eppure la lista dei sex symbol caduti nell’equivoco è davvero lunga (anche se la scienza assicura che i calvi hanno lo stesso grado di testosterone, né una goccia in più né una di meno). Vi ricordate il re dei pallonari David Beckham a inizio carriera? Con quelle meches sembrava un Legrottaglie qualunque. E infatti già nel 2001 stupiva tutti sfoggiando un taglio alla mohicano, finito subito sulla copertina dello style magazine «The Face». Poi la decisione di rasare via tutto. La moglie «Posh Spice» Victoria dichiarava di preferirlo così, ma è più probabile che a convincere il buon David sia stato il contratto milionario offertogli nel 2004 dalla Gillette. Adesso ha optato per un corto ossigenato. Un passaggio dalla lametta alla pubblicità anche per Fabio Cannavaro. Il primo taglio drastico del difensore del Real Madrid risale agli Europei del 2004. Il bis lo ha offerto durante gli ultimi Mondiali e, alzata la Coppa, la sua immagine di pelato vincente è stata adottata l’anno dopo da una nota marca di occhiali. Anche Alex Del Piero e Rino Gattuso sono arrivati a zero alla fine dei Campionati del Mondo. Del Piero era stato un precursore già nel 2001, ora tutti e due sono tornati alle vecchie criniere (ma lo juventino ha definitivamente messo fuori gioco le azzardate basette di una volta). Ultime notizie: la stella camerunese del Barcellona Eto’o la settimana scorsa è sceso in campo per la Coppa d’Africa con un’inedita cesta di riccioli. In Formula 1, il caso Alonso: il ritorno alla Renault ha coinciso con il ritorno al capello lungo, un modo, pare, per dare un taglio netto con la sfortunata stagione 2007. Tra i pentiti del club dei calvi è iscritto pure Eros Ramazzotti, che nel nel 2000 si presentò tutto luccicante sulla copertina del disco «Stile Libero »: «Voleva un drastico cambio di look, ma l’abbiamo convinto a non farlo più – racconta Coppola ”. Anche Ronaldo è venuto da me, aveva già deciso tutto da solo, però lo stile Masai con cui è tornato in campo è farina del nostro sacco ». Quindi indietro non si torna, addio alle teste d’uovo? «Sì, è stata solo una moda passeggera, durata quattro- cinque anni. Gli stili veri resistono almeno un decennio: penso ai caschetti alla Beatles degli anni 60, ai capelloni alla Lucio Battisti dei 70, lo stile Marines come Schwarzenegger degli 80 e quello da Yuppie di Michael Douglas e Charlie Sheen dei 90». E i calvi, per loro non c’è proprio scampo? Devono puntare tutto su un look da intellettuali? «Non per forza, basta che lascino crescere anche quel poco che hanno. Molto meglio sembrare Vasco Rossi che una brutta copia di Yul Brynner». Insomma: evitare i colpi di testa alla Britney Spears, molto meglio quelli di Ronaldo. Fabio Cutri