La Stampa 1/2/2008, pagina 34, 1 febbraio 2008
Lettera. La Stampa, venerdì 1 febbraio Emergenza rifiuti: un suggerimento per risolvere l’ostilità e la rivolta di quelle popolazioni che non accetteranno mai una discarica nel loro territorio
Lettera. La Stampa, venerdì 1 febbraio Emergenza rifiuti: un suggerimento per risolvere l’ostilità e la rivolta di quelle popolazioni che non accetteranno mai una discarica nel loro territorio. Mi sembra di capire che le autorità preposte, prescindendo ovviamente da Pianura che ha già abbondantemente dato, abbiano individuato dieci siti circa per soddisfare l’immediato e temporaneo smaltimento. Ciò premesso bisognerebbe che il commissario straordinario comunicasse ufficialmente il nome di tutti i Comuni coinvolti, precisando che soltanto tre di questi diventeranno operativi, aggiungendo però che per la loro individuazione si dovrà ricorrere a un sorteggio! Dopo questo annuncio ufficiale vediamo cosa potrà accadere all’interno delle popolazioni, potenzialmente chiamate in causa, incominciando a considerare il comportamento dei loro sindaci. Questi sindaci, sostanzialmente legittimati quando si mettono alla testa dei loro cittadini per protestare contro una minaccia «effettiva», avranno di sicuro molte difficoltà a comportarsi in maniera analoga contro una minaccia soltanto «aleatoria». D’altra parte la cittadinanza coinvolta, visto che non potrà più avere l’appoggio del primo cittadino, difficilmente rischierà scontri con le forze dell’ordine per opporsi a decisioni prese dal loro sindaco prima del sorteggio. Il sorteggio appunto. questo il problema più spinoso, soprattutto se si tiene conto della scarsissima considerazione che gli italiani hanno sulla correttezza degli uomini appartenenti alle istituzioni. Figuriamoci se non si griderà allo scandalo nei confronti dell’esito del sorteggio qualunque esso sia. Bisognerebbe quindi trovare un meccanismo che risulti essere al di sopra di ogni sospetto. Hai detto niente! La soluzione al problema però esiste e affonda le sue radici proprio in una istituzione che da un paio di secoli, per ciò che riguarda la sua credibilità, non è mai stata messa in discussione dai napoletani: il gioco del Lotto. Chi scrive è stato per anni consulente di Lottomatica e qualora glielo si chiedesse, sarebbe ben lieto di mettersi a disposizione per ideare, in poche ore, un meccanismo legato alle estrazioni del Lotto che possa mettere tutti d’accordo. dott. Ettore Fulgenzi