varie, 31 gennaio 2008
DཿAGOSTINO
D’AGOSTINO Francesco Roma 1946. Giurista. Presidente onorario del Comitato nazionale di Bioetica, docente di filosofia del diritto a Tor Vergata. Editorialista del quotidiano della Cei, Avvenire • «[...] Da presidente del Comitato nazionale di bioetica, nel 2003, riuscì a far approvare, dopo un lungo dibattito, un documento formale che invitava ”il Parlamento italiano a legiferare sul testamento biologico”. Era un passo avanti nel dialogo tra laici e cattolici, perché su molti aspetti era stata raggiunta una sintesi delle rispettive posizioni. [...] ”[...] All’unanimità si era deciso, ad esempio, che il medico deve prendere in considerazione il testamento, ma non è vincolato a eseguirlo. Motivando però per iscritto la sua decisione. Era un modello intelligente: garantiva malato e medico. L’unica piccola eccezione c’era stata sul tema dei pazienti in coma persistente e in particolare sulla possibilità di inserire nel testamento biologico il rifiuto di alimentazione e idratazione: qui c’era dissenso. Per il resto, il nostro documento era un’ottima base di lavoro” [...]» (Angela Frenda, ”Corriere della Sera” 5/4/2007).