La Stampa 31/01/08, 31 gennaio 2008
Scienziati inglesi dell’università di Newcastle Upon Tyne hanno scoperto un modo per trasformare le cellule staminali del midollo osseo femminile in sperma, tagliando fuori il maschio dal processo di creazione della vita
Scienziati inglesi dell’università di Newcastle Upon Tyne hanno scoperto un modo per trasformare le cellule staminali del midollo osseo femminile in sperma, tagliando fuori il maschio dal processo di creazione della vita. La scoperta è pubblicata sul New Scientist. Il professor Karim Nayernia, che guida l’equipe, è pronto ad iniziare gli esperimenti entro i prossimi due mesi e si dice certo di potere produrre le prime cellule spermatiche femminili entro due anni. Lo sperma maturo, capace di fertilizzare gli ovuli, richiederà invece almeno tre anni di esperimenti. Secondo gli scienziati la scoperta potrebbe rappresentare una tappa fondamentale nella lotta contro l’infertilità. Alcuni fanno però notare che i bambini nati in questo modo potrebbero essere esclusivamente di sesso femminile, visto che nella riproduzione non entrerebbe in gioco il cromosoma Y che è esclusivamente maschile. Non solo: le ricerche potrebbero consentire a una donna di aver un bambino ”tutta da sola”, grazie allo sperma prodotto dalle cellule del proprio midollo osseo e ai propri ovuli. E la cosa potrebbe verificarsi anche per un uomo, che potrebbe produrre similarmente le cellule uovo dal proprio midollo osseo. In entrambi i casi, si tratterebbe di ipotesi ad alto rischio di anormalità genetiche.