La Stampa 26/01/2008, IVO ROMANO, 26 gennaio 2008
”Chi tocca mia figlia se la vede con me”. La Stampa 26 Gennaio 2008. ROMA. Vincenzo Cantatore, pugile, ha due figlie: Giulia, la più grande, ha 13 anni
”Chi tocca mia figlia se la vede con me”. La Stampa 26 Gennaio 2008. ROMA. Vincenzo Cantatore, pugile, ha due figlie: Giulia, la più grande, ha 13 anni. Uomo vecchio stampo, cui gli eccessi non piacciono. Il problema non se lo pone, l’eventualità gli pare improbabile. Se accadesse a sua figlia come reagirebbe? «Non ci ho mai pensato seriamente: è un’ipotesi remota e inconcepibile, veramente molto lontana dai miei pensieri di padre». Che fa: lei, abituato ad attaccare, si chiude in difesa? «No, è una questione di educazione: sono uno all’antica, così come mia moglie. Seguiamo le nostre figlie, le indirizziamo in un certo modo. E loro ci seguono». Dunque, ci metterebbe la mano sul fuoco? «Ne sono certo, ma poi nella vita non si sa mai». Due figlie, un bel problema: la prima supera una fase, poi ci arriva l’altra. «No, è diverso: due figlie, una grande gioia. E poi anche noi genitori impariamo: fatta un’esperienza con una figlia, si è ancor più pronti con la seconda. Ma Claudia ha 8 anni: mica vuole che cominci a pensarci ora a quest’argomento». No, per carità: già parliamo di precocità in eccesso. «Appunto». Se dovesse accadere, pensa che sua figlia gliene parlerebbe? «Abbiamo un ottimo rapporto, penso proprio di sì. Poi è anche vero che certi argomenti si affrontano di più con le mamme. Quindi, se non ne ha parlato, vuol dire che non è successo». A 13 anni, un fidanzatino l’avrà avuto. «Sì, anche di recente. C’era un compagno di classe, sono stati insieme fino a poco prima di Natale, poi è finita». Quindi? «No, niente di niente. A questa età, solo bacini, nulla di più». Ma le statistiche dicono altro. «Penso che mia figlia stia da una parte ben precisa delle statistiche». Di sua figlia si fida ciecamente, ma se trovasse un fidanzatino un po’ troppo invadente in quel senso? «Sarebbe meglio se abbassasse la cresta». Altrimenti? «Sarebbero problemi». Per il ragazzo o per sua figlia? «Che domande: per il ragazzo». Perchè, quale sarebbe la sua reazione? «Diciamo che una carezza con la mano un po’ pesante non gliela toglierebbe nessuno». Una reazione da pugile? «No, un comportamento da padre». IVO ROMANO