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 2008  gennaio 14 Lunedì calendario

Se la mano diventa un telecomando. Affari e finanza 14 gennaio 2008. Addio telecomandi wireless. In futuro giochi interattivi, ma anche cellulari e comandi televisivi potranno essere controllati e guidati attraverso i semplici movimenti del corpo

Se la mano diventa un telecomando. Affari e finanza 14 gennaio 2008. Addio telecomandi wireless. In futuro giochi interattivi, ma anche cellulari e comandi televisivi potranno essere controllati e guidati attraverso i semplici movimenti del corpo. Non bisogna aspettare molto, alcuni degli apparati di nuova generazione presentati la scorsa settimana al Ces, la grande fiera dell’elettronica di consumo che si tiene tutti gli anni a Las Vegas, saranno sul mercato entro metà anno. Jvc, 3D System, Verizon, Sony, da tempo hanno indirizzato la loro attenzione verso interfaccia capaci di reagire ai segnali del corpo. Indice a destra, per spostare il cursore a destra, dito a sinistra per andare a sinistra, segno di vittoria per indicare Enter: una serie di movimenti capaci di diventare codici di immediata comprensione sono stati testati nel corso di una dimostrazione della 3D, rivelandosi comandi capaci di manovrare un computer in ambiente Windows, senza dover digitare tasti ma neanche muovere telecomandi. Gesti, ma anche suoni, che sono diventati la nuova frontiera hi-tech, un nuovo campo di battaglia per i big del settore. Prendiamo uno dei giochi più popolari del Nintendo Wii, tecnologia considerata all’avanguardia, che consente di giocare muovendo un telecomando hi-tech. In Giappone sono stati già lanciati a maggio scorso due cellulari che consentono di giocare a bowling, ma senza telecomando: basta agitare il cellulare per lanciare la palla lungo la linea mostrata sullo schermo. Un altro cellulare di Verizon consente di simulare il gioco del golf, inclinando il telefonino. La tecnologia di base è in entrambi i casi di GestureTek, azienda di Sunnyvale, in California, che ha messo a punto sistemi più semplici di quello wii, che utilizzano solo la telecamera. I test riguardano i giochi, ma già si pensa alle ricadute in settori più nevralgici e anche industrialmente più rilevanti, come quello della salute. Oppure nella sicurezza e nell’aeronautica. Dove sono in preparazione apparati ancora più sofisticati, capaci di captare una terza dimensione, la "profondità". Paola Jadeluca