Il Sole 24 ore 24 gennaio 2008, Mariolina Sesto, 24 gennaio 2008
E Mastella tratta su due tavoli. Il Sole 24 ore 24 gennaio 2008. Mastella riprende i contatti telefonici con Romano Prodi
E Mastella tratta su due tavoli. Il Sole 24 ore 24 gennaio 2008. Mastella riprende i contatti telefonici con Romano Prodi. Ieri a telefonare è stato il leader dell’Udeur. Che al premier ha spiegato il significato vero della scelta del partito di evitare il no a Prodi alla Camera. Uno spiraglio per trattare c’è ancora, ha riassunto Mastella. E la condizione è una: evitare la conta al Senato e salire al Quirinale. Di fronte a questa inversione di marcia, il Campanile è disponibile a sedersi a un tavolo per un reincarico al premier purché al centro della trattativa ci sia una legge elettorale gradita. L’altra trattativa sarebbe con il centro-destra al quale l’Udeur avrebbe chiesto l’elezione di 20 deputati e 10 senatori. Intanto, uno dei tre senatori Udeur, Nuccio Cusumano, starebbe seriamente valutando l’ipotesi del sì al Governo. «Gli sono arrivate proposte allettanti sia per sé che per il suo entourage – dicono nel partito ”. Ma perché dovrebbe accettare visto che il suo voto non basterebbe a garantire la vita al governo Prodi?». Ieri l’improvvisa scelta del partito centrista di non partecipare al voto di fiducia alla Camera è stato letto dall’Unione come un segnale di apertura. Il capogruppo udeur alla Camera Mauro Fabris ha però spento gli entusiasmi: « stata la nostra risposta a una furbata di Prodi: quella di far votare una mozione che chiedeva di pronunciarsi sul lavoro fatto in un anno e mezzo di governo, un lavoro che noi non potevamo sconfessare». Se Romano Prodi dovesse ripresentarla oggi al Senato il gruppo dell’Udeur si ritroverebbe nella condizione di votare contro una relazione che esibisce i risultati conseguiti dallo stesso Guardasigilli. Eppure i boatos parlamentari raccontano di resistenze nel partito di Mastella, con più di una voce contraria alla decisione del vertice di abbandonare la nave prodiana. Tanto che il vicesegretario vicario del partito Antonio Satta deve riconoscere che sull’uscita dalla maggioranza si è accesa una discussione all’interno del gruppo. Alla fine però «la decisione è stata unanime e non ci sono stati tentennamenti politici». Ma le resistenze interne hanno offerto terreno fertile ai tentativi di shopping dell’ultim’ora. Tentativi subito denunciati dall’Udeur come «tentata concussione politica». «In quel della Campania – ricorda Fabris – nostri esponenti sono agli arresti domiciliari per la concussione di Bassolino a cui Mastella avrebbe assicurato il sostegno in cambio di alcune nomine». Ora, prosegue Fabris, «contattano nostri parlamentari e gli fanno offerte di un certo tipo». Di che tipo? «Di certo non un viaggio a Disneyland». Mariolina Sesto