Il Sole 24 ore 24 gennaio 2008, Em. Pa., 24 gennaio 2008
2006, con l’Udeur il premio alla Cdl. Il Sole 24 ore 24 gennaio 2008. Se alle politiche del 2006 l’Udeur si fosse presentato assieme alla Cdl l’Unione, naturalmente, avrebbe perso le elezioni
2006, con l’Udeur il premio alla Cdl. Il Sole 24 ore 24 gennaio 2008. Se alle politiche del 2006 l’Udeur si fosse presentato assieme alla Cdl l’Unione, naturalmente, avrebbe perso le elezioni. Presto detto: se infatti la vittoria è stata strappata dall’Unione per soli 25.224 voti, il partito di Mastella ne ha portati alla coalizione 534.088, ossia l’1,4% a livello nazionale. Ma quello che i detrattori dell’ipotesi "avanti alla Camera senza Udeur" e gli stessi udeurrini sottolineano è il meccanismo del premio di maggioranza, a Montecitorio ripartito su base nazionale: basta un solo seggio di scarto e la coalizione vincente si aggiudica automaticamente 340 seggi, ossia il 55% del totale. Difficile scorporare i voti dell’Udeur e proseguire – è la tesi – senza creare un vulnus di ordine istituzionale: l’apporto dell’Udeur, come per altro quello degli altri partiti della maggioranza prodiana, è stato indispensabile per far scattare il consistente premio di "governabilità". Un solo seggio di scarto è esattamente quello che è accaduto all’indomani della elezioni del 2006: il duello elettorale finì 309 a 308 per l’Unione, esclusi i deputati eletti all’estero e il deputato della Val D’Aosta. Trecentonove seggi per l’Unione che sono diventati subito 340 grazie al premio: a questi vanno poi aggiunti appunto il seggio della Val D’Aosta e 7 dei 12 deputati eletti all’estero, più l’indipendente del movimento politico di Pallaro (Associazioni italiane in Sudamerica): in tutto 349 contro i 281 della Cdl (277 più 4 deputati eletti all’estero). Con l’Udeur a destra scenario capovolto: a beneficiare del premio è la Cdl, con i 340 seggi sicuri cui aggiungere i quattro deputati eletti all’estero più l’indipendente del movimento di Pallaro (stabilmente schierato con qualsiasi maggioranza). Dunque, 345 deputati contro i 285 dell’Unione (277 più 7 deputati eletti all’estero più il deputato della Val D’Aosta). Alla Camera la pattuglia udeurrina conta oggi 14 deputati. Il partito ha beneficiato del meccanismo del recupero del miglior perdente al di sotto del 2% ma si era comunque cautelato: 4 dei 14 deputati, fra cui il capogruppo Mauro Fabris, sono stati eletti nella lista dell’Ulivo. Per ironia della sorte in "quota" Prodi. Em. Pa.