D di Repubblica 19/01/2008, pag.107 Cathy Horyn, 19 gennaio 2008
E SE LA COCA-COLA DIVENTASSE VERDE? NO. SEMMAI BLU APPENA NOMINATO COLORE 2008. CHE NON SAR COME L’ANNUNCIO DEL POLITICO PI SEXYO DELL’UOMO PI RICCO. D
di Repubblica 19 gennaio 2008. Ma da un punto di vista di marketing esistono numerosi motivi per ritenere che il blu possa aver soppiantato il verde. "Credo che il verde negli ultimi anni sia stato sfruttato all’eccesso ", spiega Regis Pean, direttore creativo di Studio l’eccesso Red, una divisione di branding e design del Rockwell Group, che lavora con clienti come Coca-Cola, McDonald’s e Procter&Gamble. "Tutti vogliono essere verdi oggi (Bar- Barneys New York, per esempio, lo scorso dicembre ha lanciato la campagna ”Verde Natale”). I consumatori sofisticati to si stanno stancando dell’abuso del verde nel marketing". I pronostici cromatici - però - non convincono proprio tutti. I personaggi ai vertici del mondo della moda si tengono infatti lontani da simili previsioni sulle tendenze del settore, fatti perché lasciano loro meno spazio per esercitare la propria personale influenza. Dopo tutto, dove ci troveremmo oggi se Miuccia Prada non avesse rilanciato quell’opaco marrone? O se Tom Ford non avesse elevato il lillà-zucchero-a-velo? Ammesso che sia possibile attribuire a un marchio di moda l’esclusiva su un colore, il rosa shocking apparterrebbe a Schiaparelli e il rosso a Valentino. rebbe Per non parlare del bambù. Un verde-giallo che fa parte della tavolozza per interni più acclamata. "Per il 2008 è la mia scelta", puntualizza Margaret Walch, direttrice della Color Association, un gruppo che prevede quali saranno le nuance must di stagione dal 1915, quando i suoi membri erano per la maggior parte modiste, guantai e magliaie. " simile a quello chiamato Vineyard. Ho l’impressione che si tratti di un colore con un certo potere. E si sa, viviamo in tempi molto incerti". Ma prima che impazziate del tutto e corriate a rintanarvi in un buco color bambù in attesa di un tramonto viola, fermiamoci un attimo a studiare la situazione. Recentemente miamoci la stampa ha dedicato spazio alla scelta per quest’anno di Pantone - azienda di Carlstadt nel New Jersey che è un’autorità nel mondo dei colori - del ”blu iris”, ovvero il colore numero 18-3943. Leatrice Eiseman, direttrice esecutiva del Pantone Color Institute, ha affermato che "il blu cutiva iris riunisce in sé gli aspetti affidabili del blu, lasciando emergere una sfumatura di viola intensa e intimista. Da un punto di vista emotivo è una sfumatura che risulta rassicurante e assorta, con qualcosa di magico". E che riflette un "bisogno di meditazione. Abbiamo la sensazione che te il blu iris risponda a diverse esigenze e speranze della società contemporanea".
Cathy Horyn