A. Cop., Corriere della Sera 24 gennaio 2008, 24 gennaio 2008
Adesso l’Anp rischia di sgretolarsi Abu Mazen è di nuovo in pericolo. Corriere della Sera 24 gennaio 2008
Adesso l’Anp rischia di sgretolarsi Abu Mazen è di nuovo in pericolo. Corriere della Sera 24 gennaio 2008. GERUSALEMME – Hamas vince, Abu Mazen perde. «Un passo avanti verso il definitivo deterioramento dell’Autorità nazionale palestinese». Danny Rubinstein, giornalista israeliano considerato tra i massimi esperti di conflitto mediorientale, guarda al valico spezzato di Rafah e trae la conclusione: il gruppo islamico «è riuscito a mostrare a tutti che Israele ed Egitto non possono fare nulla». Questo, dice, è il messaggio che arriverà nelle strade di Gaza e di molti Paesi arabi: Hamas ha avuto la meglio. Il presidente egiziano Mubarak ha sì dato alla fine il via libera all’apertura del valico, ma secondo Rubinstein l’ha fatto perché ha le spalle al muro. «A Mubarak, come alla maggior parte dei governi dei Paesi arabi, Hamas non piace per nulla. Ma il gruppo islamico ha il sostegno della piazza. E a questo Il Cairo è sensibile». Una piazza strategicamente fomentata dagli islamici di Gaza. «Hamas sapeva di non poter fare appello direttamente ai leader arabi – è l’analisi del giornalista ”, perché non sarebbe stato ascoltato. Allora ha mobilitato l’opinione pubblica, mostrando al mondo quali sono le condizioni di fame e disperazione dei palestinesi della Striscia in seguito al blocco israeliano. Ci sono state manifestazioni in molti Paesi arabi, e anche in Cisgiordania. E per Hamas è stato un trionfo. Di conseguenza, per il presidente palestinese Abu Mazen una sconfitta». Rubinstein immagina una bilancia: se su uno dei due piatti Hamas sale, sull’altro l’Anp scende. Al di là delle preoccupazioni di Egitto e Israele, «a essere seriamente in pericolo è l’Autorità nazionale palestinese». Che già era in difficoltà: «Ogni volta che lo Stato ebraico vara misure restrittive che colpiscono la popolazione civile a farne le spese è Abu Mazen». A. Cop.