La Stampa 13 gennaio 2008, 13 gennaio 2008
I filmini hard. La Stampa 13 gennaio 2008. «Juan Carlos y Sofia, retrato de un matrimonio» racconta il passato del Re con Olghina di Robilant, prima del matrimonio, e gli incontri con due amanti dopo le nozze: l’arredatrice Marta Gaya, 59 anni, e l’attrice, spogliarellista e domatrice di elefanti Bárbara Rey, 57
I filmini hard. La Stampa 13 gennaio 2008. «Juan Carlos y Sofia, retrato de un matrimonio» racconta il passato del Re con Olghina di Robilant, prima del matrimonio, e gli incontri con due amanti dopo le nozze: l’arredatrice Marta Gaya, 59 anni, e l’attrice, spogliarellista e domatrice di elefanti Bárbara Rey, 57. La principessina portata a letto nella pensione di Roma "Prima del fidanzamento ufficiale, Juan Carlos arriva a Roma, ospite della zia, la Infanta Beatriz, principessa di Torlonia. Di notte va a ballare al Club 54 e incontra Olghina di Robilant. Dormono insieme in una pensioncina di Roma e quando si rivegliano Juan Carlos le racconta che si è promesso a Sofía. Olghina deve pagare la stanza e il taxi, benché poi Juan Carlos le rimborsi i soldi per posta". La decoratrice consolata alle spalle della regina "Nel ”92 il premier Felipe González annuncia che il re non è in Spagna. El País scrive che è in una clinica svizzera per un check-up medico. Ma la causa della ”malattia” è una decoratrice catalana. Lo sapeva anche la regina. Il re ritorna in patria e poi rimette piede in Svizzera senza curarsi del dolore di Sofía. La ragione è che la decoratrice stava passando un brutto momento e aveva bisogno di avere vicino l’uomo che amava. La love story era conosciuta da tutti. Il re l’incontra nel ”78 quando era sposata con un ingegnere di Majorca, il quale un giorno confessa a un amico di essere depresso: ”Mia moglie mi tradisce, e non posso neppure vendicarmi con il suo amamte. Mica posso prendere a pugni il re”". L’attrice, il giornalista e il giallo del filmato porno "Federico Jimenés Losantos (giornalista della Cope, la radio dei vescovi, ndr) scrive che Antonio Herrero (altro conduttore della Cope, morto in uno strano incidente , ndr) è stato ucciso, e alcuni credono sia successo per causa di Bárbara Rey, la quale aveva rivelato a Herrero la persecuzione messa in atto dai Servizi segreti militari per una registrazione dei suoi incontri sessuali con il re, e che Barbara aveva consegnato ad Antonio una copia dei video. Lo scrittore García Abad dice che la frequentazione intima con Bárbara avrebbe potuto costare molto cara a Juan Carlos e che sicuramente non risultò economico per i cittadini mettere sotto silenzio le indiscrezioni sul re. Un’alta personalità dello Stato mi ha raccontato di aver incontrato una strana partita economica nel Cesid e che gli venne detto di non toccarla (il libro ”Un rey golpe a golpe” sostiene che i 5 video osé registrati dalla Rey furono comprati dalla casa reale per una cifra dai 4 ai 40 milioni di dollari, ndr)".