Varie, 25 gennaio 2008
Heath Ledger, 28 anni. Australiano, attore di talento senza aver mai frequentato una scuola di recitazione, «semplice, generoso, buono e innamorato della vita», arrivò ad Hollywood all’età di 19 anni e fu notato da Mel Gibson che lo volle nel ruolo di suo figlio nel film "Il patriota", poi interpretò il biondo sedotto dal cowboy gay nei "Segreti di Brokeback Mountain" e divenne famoso, quel ruolo gli valse infatti il paragone con Marlon Brando e diverse nomination (ai Golden Globes e agli Oscar) e fece gridare al «miracolo» il regista Ang Lee
Heath Ledger, 28 anni. Australiano, attore di talento senza aver mai frequentato una scuola di recitazione, «semplice, generoso, buono e innamorato della vita», arrivò ad Hollywood all’età di 19 anni e fu notato da Mel Gibson che lo volle nel ruolo di suo figlio nel film "Il patriota", poi interpretò il biondo sedotto dal cowboy gay nei "Segreti di Brokeback Mountain" e divenne famoso, quel ruolo gli valse infatti il paragone con Marlon Brando e diverse nomination (ai Golden Globes e agli Oscar) e fece gridare al «miracolo» il regista Ang Lee. Sul set incontrò la futura compagna Michelle Williams, nell’ottobre 2005 nacque la figlia Matilda Rose, nel settembre 2007, dopo tre anni, la love-story finì e lui da allora fu fotografato con donne sempre diverse. Qualche tempo fa, per presentare "Io non sono qui", il film biografico su Bob Dylan, fu intervistato dall’emittente "Wjw Fox" di Cleveland, e al giornalista che gli chiedeva come Matilda gli avesse cambiato la vita, ripose così: «Ora morire non mi spaventa più, perché continuerò a vivere attraverso di lei». Però da quando aveva rotto con la sua ex la bimba la vedeva poco, per questo s’era fatto depresso, con gli amici si lamentava perché non riusciva a dormire e infatti spesso giocava a scacchi, la mattina alle 6, al Washington park di New York, vicino casa. A Natale tornò nella natia Perth per passare le feste in famiglia e cercare un po’ di calma, però l’amica Sophie Ward lo trovò «stranamente nervoso»: «Siamo andati al cinema, abbiamo fatto cose normali. Ma non riusciva a rilassarsi. Era preoccupato perché non riusciva a vedere sua figlia quanto avrebbe voluto». La mattina del 24 gennaio Ledger, nella sua casa di New York, mandò giù sei tipi di pasticche tra sonniferi e ansiolitici, alle 13 entrò in camera la domestica Teresa che intendeva cambiare una lampadina ma sentendo che l’attore russava pensò che dormiva beato e uscì in punta dei piedi. Alle 14.45 arrivò l’estetista Diane Lee Wolozin che prima di svegliarlo preparò il lettino per i massaggi e poi, toccando il corpo nudo sotto le lenzuola, lo sentì gelato. Giovedì 24 gennaio in un appartamento a Soho, elegante quartiere newyorchese.