Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2008  gennaio 17 Giovedì calendario

Carla assomiglia alla mamma, mangiauomini confessa. Panorama 17 gennaio 2008. carla assomiglia alla mamma, mangiauomini confessa Come rivelano anche i gossip sulla paternità di Carla, il personaggio più gustoso della telenovela Bruni-Sarkozy è la madre di lei, la probabile "first suocera" di Francia

Carla assomiglia alla mamma, mangiauomini confessa. Panorama 17 gennaio 2008. carla assomiglia alla mamma, mangiauomini confessa Come rivelano anche i gossip sulla paternità di Carla, il personaggio più gustoso della telenovela Bruni-Sarkozy è la madre di lei, la probabile "first suocera" di Francia. Marisa Borini, Marysa secondo alcune biografie, pianista ("Di non eccelso talento" scrive un giornale dell’esagono), saltuariamente attrice, vedova dell’industriale e compositore Alberto Bruni Tedeschi, ora invade i cinema francesi con il film Actrices, diretto dalla figlia Valeria e uscito con magico tempismo. Marisa vi interpreta la madre di Marcelline-Valeria, cioè se stessa, come già nel precedente più facile per un cammello… Di lei, pur brava, all’epoca si erano accorti in pochi: il film raccontava proprio la storia della famiglia Bruni Tedeschi arrivata in Francia nel 1973 per sfuggire alle minacce di rapimento delle Br. Il padre era Roberto Herlitzka, Carla Bruni aveva il volto di Chiara Mastroianni, il fratello Virginio (scomparso nel 2006) quello di Lambert Wilson. Valeria di quella madre così vivace non sa fare a meno. La mette dappertutto e lei si trova a proprio agio. In Actrices perseguita la figlia in piena depressione per sapere tutto sui suoi amanti. Subissa di chiacchiere, in italiano, l’amica del cuore, interpretata da Simona Marchini, e seduce il giovane insegnante di inglese raccontandogli quante avventure ha avuto mentre era sposata, incurante del fatto che la figlia l’ascolti. "Sa una cosa?" dice più o meno al ragazzo che cadrà presto tra le sue braccia "finché mio marito era vivo l’ho sempre tradito. Da quando è morto non riesco più a farlo, non mi diverte". Poiché il film è autobiografico e il pettegolezzo mediatico impazza, si è portati a prendere per vero il dialogo. Immaginate il chiacchiericcio che agita i salotti di Parigi: si divaga sulla nota spensieratezza sentimentale di Carla, che avrebbe preso molto da maman, a differenza della scontrosa Valeria (irreperibile da quando la love story è esplosa). L’invadente Marisa esibisce sullo schermo una sua petulante ma sincera energia, molto anticonformista. A Cannes, in tempi non sospetti, i recensori ne avevano lodato la recitazione sottolineando "l’impeccabile ritratto dell’anziana ”croqueuse d’hommes”, divoratrice di uomini con voluttà tutta italiana". E l’attrice Marisa può già esibire una piccola filmografia d’autore: nel 2005 ha interpretato La boîte noire di Richard Berry e La petite chartreuse di Jean-Pierre Denis. Insofferente alle regole, l’irriducibile Marisa ha sposato da subito, con allegria, l’amore di Carla per il "presidente bling bling" (il soprannome con cui i francesi sottolineano il gusto un po’ cafone di Sarkò). La madre di lui, Andrée Mellah, ha invece liquidato la questione così: "Non ne posso più di matrimoni". figlia presidenziale Sexy Terminator "Eric (Clapton), Mick (Jagger), Arno (Klarsfeld), Raphaël (Enthoven) e oggi Nicolas: chi è la prossima vittima nella lista di Terminator?" si chiede un lettore sul blog di Le Figaro. first suocera in pectore Pianista e vanitosa Nessuna biografia riporta l’età di Marisa (o Marysa) Borini, la madre pianista di Valeria e Carla che vanta un buon curriculum d’attrice. I film più autobiografici sono diretti da Valeria. Piera Detassis