Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2008  gennaio 25 Venerdì calendario

«Sono cresciuto a Chokor, sul mare di Accra, e sono stato davvero povero. Giocavo scalzo, mia madre non aveva soldi e neppure un televisore da scambiare con un paio di scarpe da calcio

«Sono cresciuto a Chokor, sul mare di Accra, e sono stato davvero povero. Giocavo scalzo, mia madre non aveva soldi e neppure un televisore da scambiare con un paio di scarpe da calcio. Mio padre lavorava sulle navi e io, mio fratello e le mie due sorelle abbiamo vissuto senza sapere se a pranzo si mangiava oppure no. Ho capito presto che solo dal calcio avrei potuto ottenere il mio riscatto, riprendere la mia felicità. Se giochi al calcio non ti picchia nessuno, se giochi al calcio sei un uomo libero». (L’ex juventino Stephan Appiah)