c. z., "la Repubblica" 25/1/2008;, 25 gennaio 2008
«Sono cresciuto a Chokor, sul mare di Accra, e sono stato davvero povero. Giocavo scalzo, mia madre non aveva soldi e neppure un televisore da scambiare con un paio di scarpe da calcio
«Sono cresciuto a Chokor, sul mare di Accra, e sono stato davvero povero. Giocavo scalzo, mia madre non aveva soldi e neppure un televisore da scambiare con un paio di scarpe da calcio. Mio padre lavorava sulle navi e io, mio fratello e le mie due sorelle abbiamo vissuto senza sapere se a pranzo si mangiava oppure no. Ho capito presto che solo dal calcio avrei potuto ottenere il mio riscatto, riprendere la mia felicità. Se giochi al calcio non ti picchia nessuno, se giochi al calcio sei un uomo libero». (L’ex juventino Stephan Appiah)