varie, 18 gennaio 2008
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Gasco Roberta
• Loano (Savona) 24 settembre 1976. Avvocato. Politico. Consigliere regionale (Liguria, Udeur). «Occhioni chiari incastonati in mezzo ai boccoli biondi», è fidanzata con Elio Mastella, figlio di Sandra e Clemente: «... ”Ma tutto questo non c’entra niente con i miei incarichi politici, che sono arrivati ben prima del mio fidanzamento. Anzi. Ora questo fidanzamento rischia di danneggiarmi”. Sono arrivati prima gli incarichi. Come le folgorazioni: prima Clemente, dopo Elio. Era il 2004 quando il papà di Roberta, vecchio democristiano, spinge la figlia fra le braccia di Martinazzoli, che aveva appena fatto un accordo con Mastella. Roberta, solo ventisettenne, accetta: si lancia in politica. Ma svicola l’abbraccio di Martinazzoli. Preferisce Clemente: ”Sono andata ad un congresso a Napoli e sono rimasta avvolta, affascinata. Quell’uomo diceva tutto quello che avrei voluto sentir dire. Propugnava gli stessi valori nei quali ero cresciuta”. Arrivano gli incarichi. L’impegno a tutto tondo nell’Udeur. E non è certo una roba da poco rappresentare il Campanile nelle terre del Nord. ”Sì, è vero, qui su Clemente Mastella non è amato molto. Ma è perché non lo conoscono, non lo capiscono. Dovrebbero essere vicini per capire la sua umanità, il suo modo di porsi agli altri con l’accoglienza che da ai suoi cittadini”. L’incontro con Elio arriva nel 2006: ”A Ceppaloni c’era una festa per i trent’anni di attività parlamentare di Clemente, una grande festa...”, racconta Roberta, che da quel momento non ha mai smesso di passare i suoi weekend in Villa Mastella, adorante verso mamma Sandra. ”Che è un esempio di mamma a 360 gradi. Un’ottima cuoca. Cucina dei manicaretti che io proprio me li sogno”. […]» (Alessandra Arachi, ”Corriere della Sera” 18/1/2008).