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 2008  gennaio 16 Mercoledì calendario

La sorpresa di Jobs, il computer ultra sottile. Corriere della sera 16 gennaio 2008. LONDRA – No, non era pervaso dallo stesso spirito, quell’entusiasmo irrefrenabile con cui l’anno scorso dal MosconeCenter di San Francisco lanciò l’iPhone

La sorpresa di Jobs, il computer ultra sottile. Corriere della sera 16 gennaio 2008. LONDRA – No, non era pervaso dallo stesso spirito, quell’entusiasmo irrefrenabile con cui l’anno scorso dal MosconeCenter di San Francisco lanciò l’iPhone. Però un coniglio dal suo magico cilindro il vecchio Steve Jobs l’ha estratto ugualmente: il MacBook Air, salutato dal pubblico con un sincero «Waw». «There’s something in the air», ha detto Jobs con la sua solita divisa delle grandi occasioni: jeans e dolcevita nero. Poi ha estratto da una busta gialla, di quelle per inviare i documenti formato protocollo per intenderci, «il più sottile computer al mondo ». Una buona notizia non c’è dubbio. Poi c’è quella cattiva, almeno per i noleggiatori di Il «re» di Apple Steve Jobs, informatico e imprenditore, ha 52 anni. Nel 1977 con Steve Wozniak lancia il primo «pc di massa». Oggi è ad di Apple film e, forse, per i gestori di sale cinematografiche. «Con iTunes abbiamo venduto 4 miliardi di canzoni e 7 milioni di film – ha spiegato Jobs camminando su e giù per il palco – ma adesso credo che ci sia una strada migliore per dare film alle persone: iTunes Movie Rentals». Eccolo il nuovo asso nella manica sparato al Macworld: la Apple ha deciso si dichiarare guerra ai noleggiatori di film perché ormai il suo «guru» ritiene che i tempi siano maturi perché le persone possano disporre di film, show televisivi e quant’altro circola in formato video nella rete, dove vogliono, quando vogliono e, soprattutto, sul supporto che ritengono più comodo: Mac, pc, iPod, iPhone o televisore di casa poco importa. Nel suo annuale keynote al Moscone Center di San Francisco, rimandato in diretta europea nella sede della Bbc a Londra, Jobs ha illustrato il piano di battaglia per la conquista di Hollywood che può già contare su accordi con le maggiori sei major cinematografiche: 20th Century Fox, Warner Bros, Disney, Universal, Sony Pictures e Paramount. In sostanza si potranno noleggiare i film delle più importanti major di Hollywood direttamente da internet al costo di 2,99 dollari per i titoli in libreria e di 3,99 dollari per quelli nuovi. Il film resterà a disposizione dell’utente per 24 ore. La libreria Apple potrà contare su 1000 film entro la fine di febbraio che saranno disponibili in ogni luogo e su ogni supporto in circa 30 secondi dal noleggio. Oltre ai film si potranno comprare show televisivi, videoclip musicali, podcast video e altri prodotti. Anche l’alta definizione entrerà a fare parte del-l’offerta con un centinaio di titoli di film disponibili a un costo di 4,99 dollari. Per gli amanti dei gadget tecnologici della mela morsicata la vera sorpresa è stata però il nuovo MacBook Air: « There’s something in the air ’ ha sorriso Jobs – Abbiamo realizzato il portatile più sottile al mondo, senza sacrificare la tastiera di dimensioni regolari, né l’ampio schermo da 13 pollici». Lo spessore è incredibile: da quasi 2 cm nel punto più alto a quasi mezzo in quello più basso. Tra le novità anche la tastiera «full size » integrata da alcune funzioni multi-touch. La batteria garantisce 5 ore di lavoro. Il tutto per un peso complessivo di 1,3 chili. Il prezzo: 1699 euro. «Il 2007 è stato un anno straordinario nella nostra storia con il lancio di iPhone – ha detto Steve Jobs – Ne abbiamo venduti 4 milioni in soli 200 giorni». Ma l’innovazione non si ferma. Il nuovo iPhone è stato arricchito di altre funzionalità come le mappe con la geo-localizzazione, che permette di usare il cellulare come un navigatore. Certo, alla fine non è stato e non poteva essere la replica del keynote dell’anno scorso quando l’entusiasmo salì alle stelle per la presentazione dell’iPhone. Ma Steve Jobs, ancora una volta, ha dimostrato di guardare avanti. E di non perdere mai di vista il consumatore. Marco Pratellesi