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 2008  gennaio 17 Giovedì calendario

La piazza e Bassolino hanno ragione. Panorama 17 gennaio 2008. Mimmo Pinto fu il leader dei disoccupati di Napoli

La piazza e Bassolino hanno ragione. Panorama 17 gennaio 2008. Mimmo Pinto fu il leader dei disoccupati di Napoli. Già militante di Lotta continua, poi deputato dei radicali, per gli strani percorsi della vita ha pure guidato per 4 anni, fino al 2006, il consorzio Napoli 3 per la bonifica dei rifiuti. Ora nel Pd è nuovamente disoccupato. Pinto, sono tutti contro Bassolino. E lei? Io lo avvisai anni fa: Antò, c’è puzza di imbroglio. Sui rifiuti devi prima trovare l’accordo con tutti i segretari del centrosinistra. Purtroppo, finito il sistema dei partiti, è nato il sistema delle persone che per visibilità dicono sempre no. E poi la democrazia ha un limite: ogni 4 o 5 anni si deve votare e nessuno compie scelte sul lungo periodo. Per questo la gente vuole l’uomo forte. Bassolino lo era. Ora si deve dimettere? No. Lui deve dire: me ne vado quando risolvo il problema come dico io, infischiandomene degli avvisi di garanzia. Pure a me sono arrivati, ma la spazzatura in strada non c’era. Io sono pronto a rilavorare con lui anche gratis. Con la raccolta differenziata non siete mai partiti. Quelli che oggi ne parlano enfaticamente producono un falso ideologico. Ogni volta che tentavamo di aprire un sito di stoccaggio c’erano le barricate. A Sant’Anastasia due candidati alle regionali hanno bloccato tutto gridando che c’entrava la camorra. Invece la camorra la combatti soltanto legalizzando le cose. Come si esce dall’emergenza? La mia proposta è di comporre con politici, tecnici e cittadini grandi comitati permanenti che garantiscano il controllo democratico dei siti. A Pianura ci sono infiltrazioni camorristiche? La prima infiltrazione è la non conoscenza, la non notizia. Allora i manifestanti hanno la colpa dell’ignoranza? Uno con la mia storia può soltanto rispettare la piazza. La gente del posto fa bene a protestare. Ma per le discariche abusive e private mai un prete o un ambientalista disse, ha detto e probabilmente dirà qualcosa. Altri colpevoli? Sì, i giornalisti che mistificano. Mettiamo la storia dei tumori. Al consorzio c’erano centinaia di lavoratori, coltivavano i meloni accanto ai rifiuti. Ebbene, in tanti anni ne è morto solo uno: per infarto. Preti, ambientalisti e i "soliti" giornalisti. Chi manca? I peggiori sono quelli che adesso attaccano il governatore, e vogliono fargli fare la fine di Craxi, dopo che per 15 anni hanno condiviso tutto. Parlamentari, assessori, ministri che sono soltanto quaquaraquà, come diceva Sciascia. Gente senza palle. Ma mentre altri scappano, io urlo: viva Bassolino! Carlo Puca