varie, 14 gennaio 2008
CARRERI
CARRERI Cecilia Vicenza 30 giugno 1955. Magistrato. Gip al tribunale di Vicenza • «’ difficilissimo governare un 60 piedi che vola impazzito a fare il surf su onde oceaniche gigantesche. Sono stata molto al timone e vi assicuro che sentire la poppa sollevarsi di decine di metri e vedere la prua della barca inabissarsi dentro il mare dopo una vorticosa e velocissima planata è una delle esperienze più estreme della mia vita”. metà novembre del 2005 quando sul diario di bordo di ”Mare verticale”, un Open 60 di 18 metri, il giudice-skipper Cecilia Carreri trascrive un resoconto della regata Transat (Le Havre-Salvador de Bahia) reso più elettrizzante dall’adrenalina. Poi la linea satellitare fa arrivare quelle parole al Giornale di Vicenza e così in città tutti possono leggere un articolo che narra le gesta in Atlantico del marinaio togato che fa il gip, appunto, al tribunale a Vicenza: ”Nel giorno in cui il navigatore Soldini si ritira, prosegue la fantastica avventura di Cecilia Carreri e del francese Joe Seeten”. La notizia, però, rimbalza anche a Palazzo di giustizia dove i colleghi storcono il naso: e l’Anm locale convoca un’assemblea tanto da indurre i capi dell’ufficio a prendere provvedimenti. Il giudice-skipper, che ha già usufruito di 98 giorni di aspettativa malattia nel 2004, nel 2005 ottiene altri 9 mesi e mezzo di congedo malattia. Il motivo? ”Gravi patologie lombo sacrali determinanti una grave rigidità del rachide cervicale-dorso-lombare con cefalea muscolo tensiva ormai cronica”. Condizioni che non consentivano ”una prolungata posizione eretta né la posizione seduta”. La dottoressa Carreri dopo mesi di allenamento in Atlantico ha, in vista della Transat, l’accortezza di tramutare il permesso malattia in ”congedo ordinario. Così, dopo le denunce dei colleghi, l’inchiesta della procura di Trento viene archiviata ma poi la sezione disciplinare del Csm ”processa” il gip velista e accerta che con il suo comportamento ”ha leso il prestigio della magistratura e quello del magistrato medesimo”. Il 16 novembre, la disciplinare presieduta da Nicola Mancino, e con relazione di Mario Fresa, infligge al giudice velista, che sceglie come avvocato al Csm il Procuratore generale di Milano, Mario Blandini, la sanzione della perdita di anzianità di un anno e quella accessoria del trasferimento d’ufficio. [...]» (Dino Martirano , Corriere della Sera” 14/1/2008) • «[...] ”Non sono io - dice Cecilia Carreri - non mi riconosco in quella persona. La regata transoeanica che ho fatto - aggiunge – l’ho compiuta in un periodo di ferie accordato dal presidente del Tribunale. Il ritorno mediatico che c’è stato è stato solo un fatto positivo che ha dato onore e prestigio alla magistratura”. [...] Il giudice, nel 2005, aveva [...] goduto prima di 45 giorni, poi di sei mesi di aspettativa per ragioni di salute, dal 26 febbraio al 26 agosto. E proprio tra luglio e agosto di quell’anno aveva partecipato alla Rolex Fastnet Race, una gara tra le imbarcazioni di altura che si disputa al largo delle coste della Gran Bretagna. Si tratta di una importante regata preparatoria della transoceanica Transat Jacques Vabre. Ed è appunto questa la regata che la giudice conferma di aver fatto durante un periodo di ferie concordate. Ma la contestazione riguarda la gara preparatoria, non la transoceanica. [...]» (Nicola Pellicani, ”la Repubblica” 14/1/2008).