La Repubblica 10 gennaio 2008, Irene Maria Scalise, 10 gennaio 2008
Tendenze 2008. La Repubblica 10 Gennaio 2008. C´è molto made in Italy tra ciò che ha fatto tendenza nel 2007
Tendenze 2008. La Repubblica 10 Gennaio 2008. C´è molto made in Italy tra ciò che ha fatto tendenza nel 2007. Lo hanno stabilito i severi giudici del mensile inglese Wallpaper, la bibbia di tutto ciò che è "cool". Implacabili, come ogni gennaio, hanno deciso cosa è piaciuto e cosa no in fatto di moda, designer, architettura, cibo e fashion. Le categorie premiate sono, secondo tradizione, le più varie. Sessantatré voci che comprendono anche la migliore cartoleria al mondo ma di cui, solamente dieci, sono da considerare il super top. Tra i giudici spiccano Donatella Versace e la designer Patricia Urquiola. E ancora con loro, per selezionare la rosa dei premi allo chic, l´architetto Tadao Ando, l´albergatore André Balazs, lo scrittore e regista Wong Kar-wai e gli artisti Langlands & Bell. Nomi che sembrano sconosciuti? Non bisogna farsi trarre in inganno. Infatti in una sorta di mondo parallelo a quello della vita reale, fatto di futile ma anche di tanto business, sono considerati tra le massime autorità. Una sorta di protagonisti del "Diavolo veste Prada" a tutto campo. Ed ecco dunque la top ten decretata ieri pomeriggio a Londra. Tra gli alberghi a parecchie stelle, nati nell´ultimo anno, è stato premiato un hotel italiano: il Riva Lofts di Firenze. Un gioiello composto da nove suites con uno stile che, dicono i giudici, è un elegante insieme di antico e moderno. Sempre a proposito di ospitalità, invece, il riconoscimento per il miglior ristorante nato negli ultimi dodici mesi, spetta a quello di Mathias Dahlgreen a Stoccolma. Si tratta del ristorante del Grand Hotel della capitale svedese che, forse un po´ a sorpresa, ha superato cucine più note come quella spagnola, giapponese e newyorkese. La città migliore, secondo i censori del glamour, è stata Los Angeles. Tra le rivali figuravano quest´anno Berlino, Buenos Aires, Mumbay e Tokyo. La città americana le ha stracciate perché è riuscita a dare il meglio in fatto di turismo, architettura e qualità della vita. Nella top ten c´è anche una vittoria politicamente corretta: quella per il "most life-enhancing item", un´intraducibile definizione che rappresenta quel che accresce la vita. Ed è il computer portatile ideato da Nicholas Negroponte, direttore del Media Lab del MIT, e che sarà venduto esclusivamente ai governi dei paesi in via di sviluppo alla cifra di 100 dollari e poi donato nelle scuole. Il miglior edificio pubblico, superando anche una singolare chiesa tedesca dell´architetto Peter Zumthor data per favorita, è risultato il New Museum di New York. Un edificio, sette piani di maglia metallica rivestita, dedicato interamente all´arte contemporanea. La collezione autunno inverno di Jil Sander, invece, ha eliminato concorrenti italiani come Silvia Fendi, Miuccia Prada e Marni. Il motivo è il talento con cui Raf Simons, creativo della maison, ha concepito giacche, cappotti e abiti liberi da inutili dettagli e realizzati con tessuti straordinari. Scivolando nel tecnico, tra gli apparecchi domestici, la nuova televisione Brionvega non è riuscita a battere un set di altoparlanti, "Katamari speaker", dal moderno design e dalla capacità di 15 watt per canale. Semplice ma esemplare è invece il miglior prodotto di bellezza: una pinzetta per sopracciglia con mini lampadina inserita. La motivazione è che consentirà ritocchi estetici anche alle più perfezioniste. La più apprezzata collezione di designer è stata consacrata quella di Tokujin Yoshioka, giovane giapponese cresciuto alla scuola di Shiro Kuramata e Issey Miyake. Ha lavorato per Hermès, Muji e Peugeot ma soprattutto è noto per i suoi mobili per Driade e, in occasione dell´ultimo salone del mobile milanese, ha trionfato con il disegno dello showroom di Moroso. Ultima voce è quella relativa alla più affascinante abitazione privata. La fortunata Ring House, progettata dai giapponesi Makoto Takei e Chie Nabeshima. Una torre in vetro e legno a 185 miglia da Tokyo. Per chi invece non si accontenta, e vuole conoscere le restanti 53 voci (tra cui l´iPhone, il designer Martino Gamper, Pucci), da questa mattina l´intera classifica è disponibile su www. wallpaper. com. IRENE MARIA SCALISE