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 2008  gennaio 11 Venerdì calendario

New Scientist ha pubblicato il dizionario delle fobie più strane e curiose. Qualche esempio: chi va in agitazione per le parole lunghe soffre di «hippopotomonstrosequippedaliophobia», chi ha il terrore del dentista di «odontofobia», ma esiste anche la «nucleomitufobia» (insana paura per le armi nucleari), la «ablutofobia» (terrore di farsi il bagno), la «telefonofobia» (lo dice la parola stessa), la «stenofobia» (spazi stretti), l’«aerofobia» (inghiottire aria), la «zemmifobia» (i ratti giganti) e persino la «perentherafobia» (paura della suocera)

New Scientist ha pubblicato il dizionario delle fobie più strane e curiose. Qualche esempio: chi va in agitazione per le parole lunghe soffre di «hippopotomonstrosequippedaliophobia», chi ha il terrore del dentista di «odontofobia», ma esiste anche la «nucleomitufobia» (insana paura per le armi nucleari), la «ablutofobia» (terrore di farsi il bagno), la «telefonofobia» (lo dice la parola stessa), la «stenofobia» (spazi stretti), l’«aerofobia» (inghiottire aria), la «zemmifobia» (i ratti giganti) e persino la «perentherafobia» (paura della suocera). Su disagi come «globofobia» (palloncini), «lutrafobia» (lontre), «octofobia» (il numero 8) o «paraskavedekatriafobia» (venerdì 13), la rivista mostra un certo scetticismo, sebbene molte di queste paure siano in attesa di riconoscimento ufficiale. Gli scienziati, inoltre, concordano nel ritenere che esistano fobie praticamente per ogni cosa. Robert Endelmann della National Phobics Society: «Non è strano avere paure insolite. Ad esempio, la ”coulrofobia”, ovvero la paura dei clown, è sorprendentemente comune».