varie, 11 gennaio 2008
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Vespe Francesco
• Napoli 5 dicembre 1983. Nuotatore. Ex primatista italiano dei 200 farfalla. Vive a Pianura, quartiere napoletano simbolo della rivolta legata all’emergenza rifiuti (gennaio 2008) • «[...] tesserato con i Carabinieri e lo Sporting Flegreo, di Pianura si sente parte integrante. “Io non voglio scappare anche se qui è diventato un inferno, ma devo pensare a me stesso. Ho 24 anni, sogno l’Olimpiade e non posso rischiare”. È legato alla sua gente, ha lottato in prima linea per difendere i propri diritti, non ha paura di quanto sta succedendo, però non riesce ad allenarsi con continuità e deve andare via. [...] “Io abito a Largo Russolillo, a ridosso di uno degli epicentri degli scontri [...] Io sono nato a Pianura, è qui che vive la mia famiglia. È qui che vive la mia fidanzata. Il quartiere è parte della mia vita, anche se ora è un inferno. Gli scontri, le fiamme, i rifiuti, il fumo dei lacrimogeni e dei roghi ci entrano in casa [...] un parente della mia fidanzata è morto per un tumore ai polmoni, e i genitori di alcuni amici sono ricoverati per lo stesso motivo. È intollerabile. Il primo giorno sono sceso in strada a manifestare, poi sono arrivati i violenti e ho preso le distanze. Io odio la violenza. E credetemi: quella non è gente di Pianura. Noi vogliamo giustizia, non sangue [... Ho assistito [...] all’incendio dei mezzi dei pompieri a Pozzuoli, è accaduto proprio di fronte alla piscina del Flegreo. Avevo appena finito l’allenamento. Mi ero rassegnato a passare la notte barricato dentro, ma poi sono riuscito a tornare a casa grazie al motorino. Non è vita, questa [...]”» (Fabio Mandarini, “La Gazzetta dello Sport” 11/1/2008).