varie, 11 gennaio 2008
QUATTROCIOCCHE
QUATTROCIOCCHE Michela Roma 3 dicembre 1988. Attrice. «’Lo ammetto: quando si è trattato di baciare Raoul Bova davanti alla macchina da presa mi sono gelata come un pezzo di ghiaccio”. Troppo bello? ”Più che altro troppo grande... Confesso che a mettermi in crisi è stata la sua età” [...] è fresca e bella, come Niki, il personaggio che le ha cucito addosso Federico Moccia, alla prima regia: ha diretto il film tratto dal suo romanzo, Scusa ma ti chiamo amore [...] incarna il ruolo della ragazzina che fa perdere la testa a un quasi quarantenne bello come il sole e, in realtà, più ragazzino di lei. Proprio come spesso accade nella vita. [...] ”[...] mia madre. lei che ha letto l’identikit di Niki e ha deciso di rispondere all’agenzia di casting. Stavo dando la maturità. Sogno il cinema da sempre e così quando mi hanno chiamata ho deciso di presentarmi. Ho fatto una prima audizione, poi una seconda sulle pagine del copione... In totale sette test e alla fine è andata. Quando mi hanno chiamato per dirmi che ero stata scelta, ero a scuola, avevo appena finito un esame. E quando sul display del mio cellulare è comparso quel ”numero privato” ho rischiato perfino di non rispondere [...] il cinema l’ho sognato sempre: avevo 5 anni quando per la prima volta, mano nella mano con mia madre, ho visto Colazione da Tiffany. Lo so a memoria, l’ho voluto in videocassetta e poi in dvd. E ho sempre pensato che un giorno sarei diventata come Audrey Hepburn, bellezza e classe inarrivabile. [...] Al cinema e in tv vedo tutto: sono cresciuta con Un medico in famiglia e con i film di Natale. Ma amo Giuseppe Tornatore [...]”» (Laura Delli Colli, ”Panorama” 17/1/2008).