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 2008  gennaio 17 Giovedì calendario

Ci sono dei rari momenti in cui la politica italiana si ritrova unita intorno al futile. Come nel ’48 con la vittoria di Bartali al Tour de France, il miracolo si è ripetuto il 25 luglio scorso quando in Parlamento nel pieno della zuffa sul caso Speciale è risuonata la parola magica: ’Incantesimo’

Ci sono dei rari momenti in cui la politica italiana si ritrova unita intorno al futile. Come nel ’48 con la vittoria di Bartali al Tour de France, il miracolo si è ripetuto il 25 luglio scorso quando in Parlamento nel pieno della zuffa sul caso Speciale è risuonata la parola magica: ’Incantesimo’. Il ’New York Times’ titolò: "I politici italiani si accordano per salvare una soap opera". Quel giorno la Commissione di Vigilanza Rai si riunì per ascoltare il direttore generale Claudio Cappon. Il presidente Mario Landolfi aprì i lavori con la dovuta solennità: "Questa audizione è stata disposta dall’ufficio di presidenza ed è stata richiesta in merito a questioni specifiche, come la vicenda relativa a ’Incantesimo’, sollevata dal senatore Bordon". Il partito di ’Incantesimo’ andava da Forza Italia alla sinistra ma l’ex ministro dell’Ambiente era il paladino più acceso dello sceneggiato prodotto dalla Dap di Guido De Angelis. ’L’espresso’ ha scoperto che tre mesi dopo quella battaglia parlamentare la moglie di Bordon, Rosa Ferraiolo, ha sostenuto un provino proprio per quella fiction. Willer Bordon su Novella 2000 L’attrice teatrale, che ha lavorato anche per la Rai (Gente di Mare 2 e Sottocasa) e Mediaset (Il ritorno di Elisa), è stata proposta alla Rai dalla Dap, che l’aveva preselezionata. Il capostruttura Claudia Aloisi e lo story editor Mirco Da Lio avrebbero dato il loro placet ma la signora Bordon si sarebbe tirata indietro di fronte all’impegno di una fiction onerosa (160 puntate) e inconciliabile con la sua agenda. Per ironia della sorte la signora Bordon sarebbe stata la mamma della dottoressa Rosselli, la parte che interessava a Elena Russo, la raccomandata di Silvio Berlusconi. La storia del provino rischia di imbarazzare Bordon alla vigilia di un passaggio delicato: le dimissioni dal Senato annunciate per il 16 gennaio, data del suo compleanno.