www.repubblica.it 10/1/2008, 10 gennaio 2008
LONDRA
Il paese europeo in cui le cure dentistiche sono più care è la Gran Bretagna, ma subito alle sue spalle si piazza l’Italia. E’ il risultato di una inchiesta del quotidiano Independent sul fenomeno del "turismo dentario", che è in aumento nei Paesi dell’Unione. Il giornale pubblica i risultati di uno studio europeo secondo cui l’otturazione di un molare costa 156 euro in Gran Bretagna, 135 in Italia e 125 in Spagna. Per contro lo stesso intervento costa 67 euro in Germania, 64 in Olanda, 47 in Danimarca, 46 in Francia e solo 18 euro in Polonia e 8 in Ungheria, che per questo è diventata meta preferita di chi preda del mal di denti è disposto a cambiare nazione per spendere di meno. Considerando però che la Gran Bretagna è un paese in cui tutto costa carissimo, quel secondo posto dell’Italia spicca ancora di più.
Secondo gli autori dello studio, condotto dall’Institute for Medical Technology Assessment dell’Università di Rotterdam, l’elemento che più incide sul costo delle cure (fino al 70 per cento del totale in Gran Bretagna) è quello della forza lavoro: 2,88 euro al minuto a Londra, e 9 centesimi a Budapest.
Secondo l’Associazione dei dentisti britannici non è stato preso in esame un campione rappresentativo, ma Reinhard Busse, docente del politecnico di Berlino e capo dell’equipe che ha condotto la ricerca, ha sottolineato che, senza alcun intento polemico, lo scopo dello studio era solo di "aiutare i governi a pianificare il tetto dei rimborsi se aumenterà, come è prevedibile, il fenomeno del turismo dentario".
Naturalmente il quotidiano dedica la sua attenzione soprattutto al caso inglese, in cui gli alti costi si accompagnano a un difficile accesso ai dentisti a prezzi modesti del servizio pubblico, la cui qualità è però considerata in molti casi scarsa. Motivo per il quale, da dieci anni c’è un boom dei dentisti privati (e dei loro costi) e un aumento di chi va a farsi curare i denti all’estero: 40.000 solo nel 2007, secondo le statistiche.