La Stampa 09/01/2008, 9 gennaio 2008
Lettera. Ferrara distorce i dati scientifici. La Stampa 9 Gennaio 2008. Secondo quanto affermato da Giuliano Ferrara nell’intervista sulla Stampa di ieri, la vita umana sarebbe compiuta e quindi meritevole di tutela sin dallo zigote; poiché essa esisterebbe, sin dal concepimento, nientemeno che nel Dna
Lettera. Ferrara distorce i dati scientifici. La Stampa 9 Gennaio 2008. Secondo quanto affermato da Giuliano Ferrara nell’intervista sulla Stampa di ieri, la vita umana sarebbe compiuta e quindi meritevole di tutela sin dallo zigote; poiché essa esisterebbe, sin dal concepimento, nientemeno che nel Dna... questo un tipico caso di distorsione dei dati scientifici. Il Dna contiene il progetto dell’individuo, non certo la sua personalità, che ha come necessaria base la coscienza. A questo proposito le scienze biologiche sono chiare: perché vi sia coscienza serve un sistema nervoso sufficientemente completo e funzionante. E durante lo sviluppo dell’embrione, la neurulazione (sviluppo del sistema nervoso) avviene in un periodo abbastanza avanzato... essa deve procedere un bel po’ prima che il sistema nervoso diventi la base di processi coscienti. L’idea di Ferrara, oltre che infondata, è pericolosa, poiché portata alle sue estreme conseguenze potrebbe diventare l’alibi non solo per giustificare la criminalizzazione dell’aborto, ma anche di ogni sperimentazione sulle cellule umane. Queste infatti diverrebbero intoccabili, in quanto il loro Dna risulterebbe impropriamente (persino contro l’ortodossia cattolica, cui il giornalista esprime devozione) sacralizzato. ALESSANDRO BRUZZONE ALESSANDRIA