Corriere della Sera 08/01/2008, Sergio Romano, 8 gennaio 2008
La trasparenza. Corriere della Sera 8 gennaio 2008. Caro Romano, Christopher Hitchens deplora sul Corriere il ricorso a regali, festini e via dicendo da parte dei candidati al caucus dello Iowa
La trasparenza. Corriere della Sera 8 gennaio 2008. Caro Romano, Christopher Hitchens deplora sul Corriere il ricorso a regali, festini e via dicendo da parte dei candidati al caucus dello Iowa. Sto rileggendo in questi giorni «Due scandali politici» (Bur): Cicerone difende da par suo Murena e Sestio dall’accusa di brogli elettorali e corruzione (anche) per aver organizzato spettacoli pubblici, banchetti e regalie destinati a raccogliere il favore del popolo. Non le pare che ci sia qualche analogia con quanto accade duemila anni dopo in America e altrove? Franco Petrelli In tutte le democrazie, e soprattutto in quelle di massa, gli elettori vengono corteggiati, sedotti, lusingati, adescati e qualche volta semplicemente comperati. Tra il piccolo e meschino voto di scambio di un modesto collegio elettorale e il grande voto di scambio della democrazia americana, dove Hillary Clinton ha contratto debiti con i suoi sostenitori per 100 milioni di dollari (tanti sono i contributi giunti nelle sue casse elettorali), vi è una differenza quantitativa, non qualitativa. L’unico rimedio a questo vizio congenito della democrazia è la trasparenza. Un mercato elettorale alla luce del sole è meglio di uno scambio di favori negoziato dietro le quinte. Sergio Romano