varie, 9 gennaio 2008
MANCUSO
MANCUSO Salvatore Sant’Agata di Militello (Siracusa) 18 ottobre 1949. Banchiere. Fondatore del fondo d’investimento Equinox. All’epoca presidente del Banco di Sicilia impegnato nella difesa della ”sicilianità”, ad inizio 2008 ebbe un durissimo scontro con i vertici di Unicredit, che controlla al 100% l’istituto di credito. Francesco Spini (’La Stampa” 10/1/2008): «Esautora il direttore generale imposto da Milano, ne nomina uno suo e dichiara vinto il primo Vespro siciliano che il credito ricordi. Ma rischia l’effetto-Pirro. UniCredit dichiara guerra alla ”colonia” sfuggita di mano [...] in molti leggono il gesto di Mancuso come un passo ulteriore verso la candidatura alla presidenza della regione, se Salvatore Cuffaro fosse costretto alle dimissioni in caso di condanna al processo per per favoreggiamento alla mafia [...]» • «’Anche Alessandro Profumo era d’accordo con le nostre scelte. Se adesso se la prende è perchè secondo lui abbiamo commesso un reato di lesa maestà [...] Queste voci su una mia discesa in politica sono una manovra spregevole [...] non mi vedrete mai in politica e non sarò mai candidato alla presidenza della Regione Sicilia [...] Alle volte succede che un generale dia gli ordini e i colonnelli, se non sono convinti, non ubbidiscano. Ecco questa volta è stato così. Si sa, io ”sugnu stortu’, sono storto e se c’è qualcosa che non mi va non ho mica paura di andare fino in fondo. L’ho fatto tante volte e lo farò anche adesso [...] Io candidato del centrodestra se Cuffaro si dovesse dimettere? Lo so, sono le voci che mettono in giro ma io non ci penso nemmeno: di lavoro faccio investimenti con il mio fondo Equinoxe, sto finendo adesso il secondo giro di finanziamenti e ho 310 milioni già raccolti. Se entro in politica i miei soci hanno diritto di recesso e quindi non posso certo permettermi questa mossa”. L’uomo che nel suo curriculum esibisce mille salvataggi - mille aziende decotte, chiosano i nemici - dalla Rodriguez, alla Gerolimich alla Santa Valeria [...] ”[...] Io ho sbattuto la porta quando era il caso, l’ho fatto anche con Prodi quando ero all’Iritecna [...]”» (Francesco Manacorda, ”La Stampa” 10/1/2008) • «[...] ha mosso i primi passi in Sicilcassa, a 19 anni, sino a diventare direttore di filiale a 27. Ma è il collocamento in Borsa della società di cantieristica navale Rodriquez di Messina che lo fa accedere alla grande finanza. Nel 2001 passa al private equity e crea la società Equinox Investments, di diritto lussemburghese, che annovera tra i soci Banca Intesa, Università Bocconi, Ras, Toro, e buona parte della grande finanza italiana» (’Corriere della Sera 2/6/2007).