Il Giornale 06/01/2008, 6 gennaio 2008
SENZA TITOLO
Per nessuna ragione,
sapendo quello che succede,
mi vorrei risvegliare in questo mondo.
Ma già pensandolo (pensando
di pensarlo) so anche
che non è vero, che per quanto
ignominioso sia il presente io mai
rinuncerei, potendo scegliere,
a starci, magari di sghembo
e rattrappito d’amarezza, dentro.
Forse, mi dico allora,
non è per me che parlo,
è qualcun altro,
nato da poco o nascituro,
ad agitarsi nel mio sonno,
a premere
da chissà dove sul mio cuore,
a impastare parole
col mio fiato...
Giovanni Raboni (1932-2004)