Ansa.it, 8 gennaio 2008
La stessa variante genetica collega malattie cardiovascolari comuni, come l’infarto, gli aneurismi dell’addome e gli aneurismi intracranici
La stessa variante genetica collega malattie cardiovascolari comuni, come l’infarto, gli aneurismi dell’addome e gli aneurismi intracranici. La scoperta, pubblicata sulla rivista Nature Genetics si deve a un vasto gruppo internazionale guidato dall’islandese Kari Stefansson. Decisivo il contributo italiano (in particolare Roberto Pola e Andrea Flex della Cattolica di Roma). E’ un nuovo passo nella costruzione della banca dati che in futuro permetterà di calibrare su misura prevenzione e cura.