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 2008  gennaio 04 Venerdì calendario

da Berlino «L’Italia è l’unico Paese europeo per il quale realizziamo lo smaltimento dei rifiuti sul territorio tedesco»

da Berlino «L’Italia è l’unico Paese europeo per il quale realizziamo lo smaltimento dei rifiuti sul territorio tedesco». In parole semplici, l’Italia è l’unico Paese europeo che può annoverare nella tabella delle esportazioni una voce non proprio edificante come quella dell’immondizia. La certificazione viene da Michael Schneider, responsabile della comunicazione della Remondis, l’impresa tedesca che ogni giorno smaltisce una tonnellata di rifiuti campani e che, secondo indiscrezioni di stampa, avrebbe offerto alla Regione Campania di prendersi carico di tutto lo smaltimento dei rifiuti, puntando su un business doppiamente lucrativo: reperire materia prima per produrre energia e farsela anche pagare. Per una regione con l’acqua alla gola, il miraggio di porre fine all’emergenza rifiuti in tempi brevi. Per i suoi cittadini, un paradosso economicamente molto costoso. « evidente che l’Italia soffre del fatto di non aver voluto costruire gli inceneritori», prosegue Schneider. «Non sta a me giudicare i motivi di queste scelte politiche, posso solo assicurarle che l’unico tipo di contratto che prevede lo smaltimento di rifiuti dall’estero nei nostri inceneritori in Germania è con la Regione Campania. Noi abbiamo stabilimenti un po’ in tutto il mondo, lavoriamo tantissimo all’estero, di recente abbiamo intensificato gli investimenti nell’Europa orientale, prima in Polonia, da ultimo in Ucraina. Ma non smaltiamo sul nostro territorio i loro rifiuti. Questo avviene solo nel caso italiano». Le cronache napoletane di queste ore sembrano bollettini di guerra. Per questo avete proposto alla Campania di smaltire tutti i loro rifiuti ipotizzando la costruzione in Renania di un nuovo inceneritore? «Abbiamo contatti con la Regione, con la quale operiamo già dal 2001. Ma è assolutamente falso che abbiamo in programma di costruire un nuovo impianto dedicato allo smaltimento dei rifiuti campani». Dunque, i termini della proposta non sono questi? «No, non sono questi. Abbiamo in Germania molti impianti già in funzione che non hanno raggiunto la massima capacità di produzione. Siamo dunque in grado di affrontare un eventuale aumento dei rifiuti provenienti dalla Campania sfruttando gli impianti esistenti».