varie, 7 gennaio 2008
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Coronas Giovanni
• Rinaldo Castelvetrano (Trapani) 10 aprile 1919, Roma 5 gennaio 2008. «[...] capo della Polizia dal gennaio 1974 al 30 aprile 1979 e ministro dell’Interno nel Governo Dini dall’8 giugno 1995 al 17 maggio 1996. Nato a Castelvetrano (Trapani), ma sardo di origine e d’elezione, Coronas era entrato nella carriera prefettizia nel 1943. Nove anni dopo era già al Viminale dove svolse vari ruoli, fino ad essere scelto dall’allora ministro Virginio Rognoni come suo capo di gabinetto ed essere poi nominato capo della polizia. Era il 1979, appena un anno dopo il rapimento e l’uccisione di Aldo Moro, nel pieno degli anni di piombo. Furono anni molto difficili da gestire stando al vertice della polizia. I sospetti che uomini della loggia massonica P2 di Licio Gelli fossero stati piazzati nei gangli più delicati dell’apparato di sicurezza provocò un autentico terremoto. Fino alla Commissione parlamentare d’inchiesta, presieduta dall’onorevole Tina Anselmi. I risultati di quella commissione produssero vivaci discussioni in Parlamento. Coronas, uomo molto riservato, cercò di evitare ricadute all’interno delle forze di polizia, impegnate duramente nel combattere le formazioni terroristiche sia di estrema sinistra che di estrema destra. I successi ed i veleni di quella stagione ne segnarono la carriera: dalla liberazione del generale Dozier, ad opera dei Nocs (Padova, gennaio ”82) a quella, frutto di una controversa trattativa segreta, dell’assessore campano Ciro Cirillo. Ma Coronas fu anche l’uomo della riforma della polizia che, varata nel 1981 con l’unanimità delle forze politiche, ridisegnò l’organizzazione dell’ordine pubblico. Una vita vissuta in gran parte al Viminale, arrivando, unico caso nella storia d’Italia, anche a rivestire i ruoli di capo della polizia e successivamente di ministro dell’Interno. Nel 1984 Coronas lasciò l’incarico per raggiunti limiti d’età passando le consegne al prefetto Porpora, ma 11 anni dopo, nel giugno ”95 fu richiamato al Viminale dal Governo Dini per ricoprire l’incarico di ministro dell’Interno per un anno» (’Il Messaggero” 6/1/2008).