Angela Frenda, Corriere della Sera 7/1/2008, 7 gennaio 2008
MILANO
Chi lavora va pagato. E anche bene. questo il motto di Luis Durnwalder, presidente della Provincia autonoma di Bolzano, esponente di spicco della Svp e dal ’73 in politica, finito nell’occhio del ciclone non solo per le sue polemiche di fine anno con il governatore del Veneto Giancarlo Galan, ma anche per essere risultato, nella classifica stilata dal quotidiano in lingua tedesca Tageszeitung, il politico più pagato d’Italia: 25 mila e 600 euro al mese di stipendio. Più di Romano Prodi, che ne dichiara 7 mila e 200. Più del governatore trentino Lorenzo Dellai, che ne dichiara 10 mila. E più della Cancelliera tedesca Angela Merkel: a occhio e croce 19 mila e 300.
Il diretto interessato, però, non si scompone: «Intanto va detto che i politici tedeschi hanno anche la possibilità di fare attività privata: consulenze e altro. Non so se ciò valga anche per la Merkel, ma per gli altri è consuetudine. E poi io credo che anche i politici debbano essere ben retribuiti. Così, se gli stipendi sono alti, anche i professionisti più validi entrano in politica». E una Provincia autonoma, così come una Regione, «beh, va amministrata con cura. Ci vuole un presidente che
25.600
è lo stipendio che Luis Durnwalder, esponente della Svp, percepisce ogni mese come presidente della Provincia autonoma di Bolzano
sia responsabile, né più né meno di un direttore generale in una banca». Ecco perché le cifre del suo stipendio non lo sconvolgono: «Intanto riportano il lordo. Al netto anche delle tasse, il 52 per cento, sono 12 mila». Sempre quasi il doppio del premier... «E io che ci posso fare? Non credo che prenda così poco. E se è vero, lo Stato deve dargli di più. Non è giusto che un presidente
7.200
è lo stipendio che, secondo le stime ufficiali, il presidente del Consiglio Romano Prodi percepisce ogni mese come compenso per il suo lavoro
del Consiglio percepisca uno stipendio inferiore a quello di un deputato».
Che siano 25 mila o 12 mila, comunque, per Durnwalder sono meritatissimi: «Comincio a battagliare ogni giorno alle 6 e non finisco prima di mezzanotte. Lavoro e voglio essere pagato. Mi sembra semplice». E a Galan, che lo ha indicato come esempio di spreco politico, e che in più ha criticato duramente
19.300
euro: è la cifra che, secondo le stime ufficiali, la Cancelliera tedesca, Angela Merkel, percepisce mensilmente come retribuzione per il suo ruolo
Prodi per averlo incontrato a fine anno, «Durni» replica ridendo di gusto: «Ma povero Galan, pensare che abbiamo pescato assieme anche in val Pusteria. solo arrabbiato per la storia di Cortina che vuol passare da noi e abbandonare il Veneto. Ma è colpa mia se lui governa male? Comunque, io Prodi lo conosco da anni e abbiamo un ottimo rapporto. Abbiamo parlato di tutto: delle nostre richieste, e anche di Cortina. E per quanto riguarda la lealtà a questo governo... noi della Svp la manterremo. Siamo gente seria. L’ha capito anche Berlusconi, che da premier manco ci riceveva. E che ultimamente, credendoci dei montanari ingenuotti, voleva conquistarci "regalandoci" la rimozione della Biancofiore. Mica siamo stupidi, noi».
Angela Frenda