Susanna Marzolla, La Stampa 6/1/2008, 6 gennaio 2008
SUSANNA MARZOLLA
Lei governa uno dei più grandi Stati d’Europa e 82 milioni di abitanti; lui amministra una delle più piccole regioni d’Italia, con 500 mila residenti, che con la Germania ha in comune soltanto la lingua. Ma lei, la «cancelliera» Angela Merkel, uno dei personaggi politici più influenti del pianeta, guadagna meno di lui, Luis Durnwalder, presidente della Provincia autonoma di Bolzano. Per la precisione lo stipendio di Merkel è di 19.300 euro; quello di Durnwalder sale a 25.600.
La proporzione è poi mantenuta dai membri dei rispettivi governi. Perché, ad esempio, il ministro degli Esteri tedesco Frank Steinmeier incassa 12.800 euro mentre Luisa Gnecchi, vicepresidente della giunta provinciale (il ministro degli Esteri, nonostante tutto, a Bolzano non l’hanno ancora nominato) quasi lo raddoppia con 24.300 euro. E cosa dire della Sanità? Vogliamo paragonare gli oneri di chi deve amministrare la rete assistenziale nelle valli altoatesine con chi si occupa del problema in uno Stato molto abitato e molto complesso? E infatti l’assessore di Bolzano incassa 22.900 euro mentre il ministro tedesco deve giustamente accontentarsi di 16.300 euro.
A fare i conti in tasca alla giunta provinciale è stata la «Tageszeitung», il quotidiano di Bolzano in lingua tedesca, e al momento il servizio (intitolato «Poveri tedeschi») ha raccolto la sola reazione di Luisa Gnecchi che ha osservato, piuttosto imbarazzata: «Certo serve una riflessione; è evidente che in un Paese dove metà dei cittadini arriva a stento a mille euro al mese certe indennità sono troppo alte».
Neppure con i loro omologhi italiani quelli di Bolzano fanno una bella figura. La classifica del quotidiano esamina infatti gli stipendi degli amministratori delle altre Regioni autonome. Tutti guadagnano assai di meno, compresi quelli della vituperata Sicilia: 11.700 euro è il compenso del governatore Salvatore Cuffaro. Vengono poi, a scendere, la Sardegna (11 mila euro il compenso del presidente Renato Soru; 15 mila i presidenti di giunta e Consiglio regionale) e la Valle d’Aosta, dove il presidente Luciano Caveri si ferma a 10.200 euro. Ancora più modesti i compensi in Friuli (poco più di ottomila euro lo stipendio di Riccardo Illy). Tra le Regioni non a statuto speciale, ultima è l’Umbria: 7100 euro l’indennità di Maria Rita Lorenzetti, poco più di un quarto di Durnwalder (e in quanto a «peso» amministrativo l’Umbria non sarà certo la Germania, ma è più del doppio di Bolzano).
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