Daniela Daniele, "La stampa", 5/1/08, 5 gennaio 2008
Anche in Italia, dopo la crescita registrata nei Paesi anglosassoni, è boom della chirurgia estetica post partum che consente alla neomamma di diventare più bella di prima
Anche in Italia, dopo la crescita registrata nei Paesi anglosassoni, è boom della chirurgia estetica post partum che consente alla neomamma di diventare più bella di prima. Su 250 mila interventi di chirurgia estetica all’anno, 80 mila riguardano donne che vogliono cancellare i danni provocati al corpo dai nove mesi di gravidanza. In particolare le signore si fanno eliminare le smagliature (con nuove tecniche di microchirurgia sono asportate millimetro dopo millimetro senza lasciare segni), si fanno succhiar via il grasso dalla pancia e rimodellare il seno sciupato dall’allattamento. Alcune donne, come riferisce Giulio Basoccu, docente di chirurgia plastica alla Sapienza di Roma, si affidano invece alla chirurgia estetica pre-parto: «Ci sono linfodrenaggi particolari che contrastano la ritenzione idrica responsabile dell’aumento dei glutei. Ci sono attività di medicina estetica non iniettiva, cioè senza l’utilizzo di prodotti che potrebbero dare fastidio al feto. Ci sono maschere idratanti ed elasticizzanti che evitano la formazione di smagliature, e via dicendo».