Hugo Dixon, la Repubblica 2/1/2008, 2 gennaio 2008
Se da una parte la decisione di Warren Buffett di lanciare un´attività di assicurazione sui bond conferma la validità commerciale di questo settore ritenuto in crisi, dall´altra fa pensare che il mago della finanza ritenga le compagnie già operanti tanto decotte da non meritare che la sua Berkshire Hathaway destini al loro salvataggio parte dei 47 miliardi di dollari di liquidità di cui disponeva a fine settembre
Se da una parte la decisione di Warren Buffett di lanciare un´attività di assicurazione sui bond conferma la validità commerciale di questo settore ritenuto in crisi, dall´altra fa pensare che il mago della finanza ritenga le compagnie già operanti tanto decotte da non meritare che la sua Berkshire Hathaway destini al loro salvataggio parte dei 47 miliardi di dollari di liquidità di cui disponeva a fine settembre. Così è nata Berkshire Hathaway Assurance, con un capitale iniziale di appena 100 milioni, ma c´è da giurare che nei piani di Buffett la società è destinata a grandi cose. Anche limitandosi ad assicurare il pagamento di capitale e interessi delle emissioni degli enti locali, com´è nei progetti, il campo d´azione rimane molto vasto dal momento che nei primi 11 mesi 2007 gli emittenti statali, comunali e locali statunitensi hanno raccolto 400 miliardi di dollari. Se con la garanzia di Bha questi enti riusciranno a ridurre i costi di finanziamento più di quanto pagheranno in commissioni, il gioco sarà fatto, anche perché il confronto con gli ingenti capitali a disposizione di Buffett farà apparire le società concorrenti dei nanerottoli. Il mago di Omaha si sta astenendo dalle acquisizioni nel settore bancario, che finora ha lasciato agli investitori asiatici e mediorientali, ma le recenti iniziative di Berkshire Hathaway fanno pensare che la stretta creditizia stia infine producendo gli effetti desiderati da Buffett, che in un´intervista ha scherzosamente detto: «Se nemmeno quest´anno faccio qualcosa, va a finire che i miei amministratori mi licenziano». Data l´astuzia di Buffett e il portafoglio gonfio della sua società, le recenti mosse potrebbero rivelarsi solo il prologo dei fuochi d´artificio che vedremo nel 2008. Richard Beales