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 2007  dicembre 27 Giovedì calendario

DIARIO DI CAMPAGNA

Il Sole 24 Ore 27 dicembre 2007. Auguri di Natale: i passi falsi dei candidati.
Auguri di Natale controversi, quelli offerti dai candidati alle elezioni presidenziali americane. Il repubblicano Mike Huckabee (nella foto mentre caccia fagiani) si è presentato in televisione con un maglione rosso davanti a una libreria che, hanno accusato i suoi rivali, era disposta in modo tale da suggerire una croce e lanciare così un indebito appello all’elettorato religioso. Tra i democratici, invece, Hillary Clinton è comparsa accompagnata da una stella di Natale e ha scherzato sui regali che una sua eventuale elezione potrebbe portare ai cittadini americani. John Edwards, a fianco di un albero decorato, ha scherzato meno: ha promesso ai poveri che non saranno mai più dimenticati. Mentre Barack Obama ha puntato tutto sull’immagine di famiglia, apparendo nelle pubblicità sul piccolo schermo a fianco di moglie e figlie. Ma il Washington Post ha lanciato un invito a tutti i candidati: rispettate e onorate le festività natalizie e mettetevi da parte per qualche giorno. Obama mobilita
l’elettorato giovanile
Barak Obama vuole mobilitare gli studenti per vincere in Iowa il 3 gennaio prossimo. Il candidato alle primarie democratiche conta infatti sui consensi dell’80% dell’elettorato democratico sotto i 21 anni, che comprende molti studenti delle università locali non originari dello Stato. Le università, peraltro, terranno aperti i pensionati studenteschi durante le vacanze natalizie per ospitare i 21.000 esterni. Obama, secondo i sondaggi, è in vantaggio con il 41% contro il 19% di Hillary Clinton nella fascia di età tra i 18 e i 44 anni. La Clinton risponde con donne e anziani: tra gli ultra-45enni è in testa con il 31 per cento. E il suo asso nella manica è proprio l’età media dei partecipanti: ai caucus in Iowa è di 54 anni, in maggioranza donne. «Non ho un tumore»,
rassicura Giuliani
Rudy Giuliani (a sinistra nella foto, in una scuola la vigilia di Natale), ricoverato in ospedale il 20 dicembre scorso, ha assicurato di non essere malato di tumore. Il ricovero, avvenuto in Missouri in seguito a sintomi influenzali e a una forte emicrania, era durato una giornata. Nel Duemila Giuliani aveva rinunciato alla candidatura a senatore a New York contro Hillary Clinton per curare un tumore alla prostata. Secondo il New York Times, la campagna elettorale di Giuliani, alla vigilia di importanti appuntamenti, sta vivendo un brutto momento. In New Hampshire
la riscossa di McCain
John McCain parte alla riscossa: il senatore repubblicano dell’Arizona, dato finora per spacciato nella corsa presidenziale, ha raggiunto Mitt Romney nei sondaggi repubblicani in New Hamsphire, il secondo Stato a votare per la nomination dopo l’Iowa. E secondo un sondaggio pubblicato dal Boston Globe, in Iowa McCain tallonerebbe, con il 25% delle preferenze, il rivale Romney accreditato di un 29 per cento. In New Hampshire McCain ha tratto vantaggio dall’appoggio del senatore indipendente del vicino Connecticut, Joe Lieberman, e dai recenti successi militari in Iraq, dove ha sempre sostenuto gli effetti positivi degli aumenti delle truppe americane.
Marco Valsania