Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2007  dicembre 20 Giovedì calendario

LE INVENZIONI PASSATE ALLA STORIA

Nova Il Sole 24 Ore 20 dicembre 2007. Risiko e Scarabeo per architetti e registi.
Chi non ha "perso" almeno un amico giocando a Risiko! Il gioco, in cui la guerra diventa qualcosa di diverso da quello che rappresenta nella realtà, qualcosa che, invece di distruggere, costruisce, è nato in Francia per mano del regista Albert Lamorisse, premio Oscar per il miglior film straniero "Le Ballon Rouge". Lamorisse inventa il gioco in famiglia, dove ogni sera lo perfeziona insieme alla moglie, e ai figli Pascal, Sabina e Fanny. Risiko, però, viene commercializzato la prima volta con il titolo "La conquete du monde" dalla Miro Company, nota per il gioco Meccano, e poi come "Risk-the Continental Game" dalla Parker Brothers nella prima edizione americana. Vent’anni dopo, il gioco subisce alcune modifiche regolamentari, quando il suo inventore è già scomparso: Lamorisse muore, infatti, in un incidente d’elicottero, mentre stava girando un nuovo film. In Italia, a eccezione di una prima distribuzione da parte di una piccola società, il gioco viene acquisito dalla Editrice Giochi e subito modificato nella versione conosciuta dai più. Autore di queste modifiche è il fondatore dell’EG, Emilio Ceretti che già aveva avuto l’intuizione di portare in Italia il Monopoli. Sue sono le regole difensive e, soprattutto, l’introduzione dei carrarmatini, vero simbolo del gioco.
La storia di Scrabble (Scarabeo) sembra un’invenzione di fantasia. Siamo a Poughkeepsie, New York, in piena depressione, nessun impiego è sicuro e vivere d’espedienti è all’ordine del giorno, anche per l’architetto Alfred Mosher Butts che, perso il lavoro, si dedica alla sua passione: i giochi e le parole. Stanco dei soliti dadi e delle carte pensa a un gioco per metà di fortuna e per metà di abilità che chiama Lexico. Gli editori però lo rifiutano. Per niente scoraggiato, nei 5 anni successivi Butts ne produce quasi 200 che regala o vende ai suoi amici. Non è certo un successo commerciale, ma Butts trova finalmente l’idea geniale per sviluppare il gioco: combina le lettere con un tabellone da gioco, su cui formare e incrociare le parole come nei cruciverba. Lexico assume diversi nomi: New Anagrams, Alph, Criss-Cross e Criss-Crosswords. Ma la commissione brevetti lo respinge per la seconda volta. Poi arriva la grande occasione con i coniugi Brunot, che decidono di commercializzarlo con il nome Scrabble®. Nel primo anno di produzione, i Brunot assemblano e vendono 2251 giochi, perdendo 450 dollari nelle spese di produzione. Tre anni dopo sono ancora in perdita... ma nel frattempo Jack Strauss, l’ad di Macy’s, in vacanza gioca a Scrabble®, e ne rimane folgorato. A quel punto le cose cambiano radicalmente e il gioco cattura l’attenzione di migliaia di persone. Brunot non riesce a soddisfare le richieste e concede la licenza a Selchow e Righter. Muore nel 1984, senza poter assistere al Primo campionato mondiale di Scarabeo del 1991, a Londra.
Francesca Cerati

Quale delle due invenzioni è stata brevettata prima?
- Risiko (1959)
- Scarabeo (1948)