Varie, 2 gennaio 2008
NO Deve rispondere di omicidio volontario e porto e detenzione illegale di armi Giuseppe Ceravolo, 29enne fermato a Rosarno (Reggio Calabria) per la morte della convivente, una 17enne romena
NO Deve rispondere di omicidio volontario e porto e detenzione illegale di armi Giuseppe Ceravolo, 29enne fermato a Rosarno (Reggio Calabria) per la morte della convivente, una 17enne romena. Inizialmente si pensava che il decesso fosse stato causato da un proiettile vagante, ma le indagini hanno individuato in un litigio la scintilla del delitto: lei voleva infatti lasciarlo. Il 29enne e la vittima avevano avuto due mesi fa una bimba. La ragazza era giunta a Rosarno due anni fa con i genitori. La famiglia trovò casa nei pressi dell’abitazione di Ceravolo, il quale avviò con la minore una relazione sentimentale. Stando alla ricostruzione dell’accaduto, Ceravolo e i due suoi amici si sono recati nei pressi dell’abitazione della famiglia della ragazza romena ed hanno iniziato a sparare dei colpi d’arma da fuoco in aria. Il padre della giovane è uscito all’esterno dell’abitazione ed ha invitato i tre ad allontanarsi. Ceravolo ed i suoi amici hanno quindi deciso di andare via, ma poco dopo sono tornati ed hanno ripreso a sparare in aria. Duana Cornelia ed i genitori sono quindi usciti dall’abitazione e, durante un litigio, Ceravolo ha sparato il colpo di pistola che ha ucciso la ragazza. I tre quando si sono accorti che la ragazza era ferita l’hanno soccorsa ed accompagnata nell’ospedale di Polistena dove è morta poco dopo. Ceravolo è rimasto in ospedale mentre gli altri due si sono allontanati ed ora sono ricercati per concorso in omicidio, porto e detenzione illegale di armi.