Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2007  dicembre 28 Venerdì calendario

Paris «la diseredata». Sarà così, da oggi in poi. Non più l’ereditiera, allora. Nonno Barron Hilton, 80 primavere, si è stufato di quella nipote tutta pepe e niente arrosto: dal carcere per guida in stato di ubriachezza ai filmetti hard con gli ex, dagli strip con Britney Spears agli amorazzi più disperati- disparati

Paris «la diseredata». Sarà così, da oggi in poi. Non più l’ereditiera, allora. Nonno Barron Hilton, 80 primavere, si è stufato di quella nipote tutta pepe e niente arrosto: dal carcere per guida in stato di ubriachezza ai filmetti hard con gli ex, dagli strip con Britney Spears agli amorazzi più disperati- disparati. E ha ufficialmente annunciato, dopo averlo minacciato per anni: «lascerò tutto in beneficenza». O quasi. Il 97 per cento della fortuna «stellare» accumulata in alberghi (la catena è stata appena venduta alla Blackstone) e casinò andrà alla «Conrad Hilton Foundation», intitolata al padre di Barron che partì nel 1919 da Cisco. Il 97 per cento di 2,3 miliardi di dollari... Alla ventiseienne Paris- la-sciroccata solo il 3 per cento. Che poi dovrà dividere con la sorella Nicky che aveva cominciato facendo la brava ragazza ma si è poi persa, anche lei. Dettaglio non da poco della dynasty Hilton: l’avo ha comunicato le sue volontà con una mail alla rivista «Fortune». Ora dirselo in famiglia, non sarebbe stato meglio? Non è esattamente che le cose nascono così per caso. Paris sarà strana ma pure il nonno non scherza. Jerry Oppenheimer il tuttologo degli Hilton (ha scritto la biografia «House of Hilton») dice che «questo è» e che il patriarca è talmente imbarazzato dal comportamento della bionda nipote che si è convinto, in questi ultimi mesi, che, per causa di Paris, dici Hilton e la gente pensa il peggio del peggio. «Ha infangato il nome degli Hilton», avrebbe tuonato. Lei, Paris, fa spallucce. Non vede, non sente, non parla. Per ora. Di fatto è più un’umiliazione che altro. La ragazza più trash degli States l’anno scorso ha guadagnato 7 milioni di dollari fra reality, profumi, spot, video, cellulari, gioielli e completini per cani firmati H.P.! «Le auguro di mettere la testa a posto e di convincere il nonno a cambiare idea... Anche se poi a rimetterci sarà una fondazione. Quindi non so...», Francesco Mondadori è coetaneo di Paris. Ha un nome e un’eredità importanti. «Mai sentito il peso. Sarei uno sciocco. Fortunato e stressato direi che non è giusto. E a dirla tutto io vivo come un diseredato! Cioè mi mantengo da solo, mai toccato un cent del patrimonio. Se succedesse a me? Testa bassa e lavorare, specie se l’eredità andasse in beneficenza». «Uno semina quel che raccoglie – commenta Roberta Armani – mai vissuto con l’incubo dell’eredità e mai avuto problemi con lo zio (Giorgio, ndr). Non credo che si debba essere i soldatini con personaggi come lui però neppure sfidarli sempre e comunque. Paris si è sempre dimostrata un po’ sciocca e diciamola, se l’è tirata!». «Il peso del cognome? Ci fai l’abitudine e non è necessario fare pazzie per ricordarlo. Ripeto: non è comunque una disgrazia, è una fortuna», ri-sottolinea il giovane Mondadori. E rincara Francesca Versace, che sin da ragazzina, dopo la morte dello zio Gianni nel ’97, ha avuto a che fare con la parola «eredità »... «ereditiera»: «Mai vissuta come un peso, come qualcosa di negativo. Il nome, l’eredità... Ho sempre pensato di essere comunque una ragazza fortunata. Se ci fossero stati dei problemi alla Hilton sarei andata avanti per la mia strada serena e con tanta forza interiore dentro».