Federico Rampini, la Repubblica 24/12/2007, pagina 27., 24 dicembre 2007
Quest’anno negli Stati Uniti si sono vendute un milione e duecentomila Bibbie stampate in Cina. Altre seicentomila in Inghilterra
Quest’anno negli Stati Uniti si sono vendute un milione e duecentomila Bibbie stampate in Cina. Altre seicentomila in Inghilterra. Nel maggio 2008 sarà inaugurata vicino a Nanchino la più grande tipografia di Bibbie al mondo: uno stabilimento di 85.000 metri quadri (« più largo della basilica di San Pietro» dice il quotidiano di Hong Kong, The South China Morning), con nuove rotative da 4 milioni di dollari importate dalla Gran Bretagna. L’impianto sfornerà un milione di Bibbie nuove ogni mese, il 25% di tutta la produzione mondiale. La casa editrice che lo possiede si chiama Amity Printing e dai suoi esordi, nel 1986, ha pubblicato più di 50 milioni di Bibbie in 90 lingue straniere. Il suo concorrente maggiore è sempre cinese e si chiama China Translation and Printing Service, che stampa un milione di copie dell’Antico Testamento e dei Vangeli ogni anno. L’80% dei testi stampati dalla Amity Printing è scritto in mandarino o cantonese e, venduto al prezzo di 9 yuan e 50 (90 centesimi di euro), è destinato al mercato cinese.