m.r., Galileonet.it 19/12/07, 19 dicembre 2007
Perché alcuni mammiferi marini, come le foche dell’Antartico, possono trattenere il respiro anche per 90 minuti? Secondo uno studio condotto dall’Università della California e pubblicato su Proceedings of The Royal Society, questa e altre specie come delfini, balene e lontre di mare, sembrano essere protette dalla mancanza prolungata di ossigeno (ipossia) grazie a elevati livelli di speciali proteine - la neuroglobina e la citoglobina - che si trovano nel tessuto cerebrale
Perché alcuni mammiferi marini, come le foche dell’Antartico, possono trattenere il respiro anche per 90 minuti? Secondo uno studio condotto dall’Università della California e pubblicato su Proceedings of The Royal Society, questa e altre specie come delfini, balene e lontre di mare, sembrano essere protette dalla mancanza prolungata di ossigeno (ipossia) grazie a elevati livelli di speciali proteine - la neuroglobina e la citoglobina - che si trovano nel tessuto cerebrale. Le citoglobine sembrano svolgere un ruolo chiave nel trasportare ossigeno dal sangue al cervello, persino quando i livelli del gas vitale sono estremamente bassi. Le neuroglobine, invece, sono particolarmente efficaci nell’attirare l’ossigeno e nel prevenire la formazione di radicali liberi. Il gruppo di ricerca ha ottenuto questi risultati misurando e comparando le quantità delle due proteine nella corteccia cerebrale di 41 animali terrestri e 23 mammiferi marini per un totale di 16 specie diverse. Se la produzione di tali globine potesse essere indotta nell’essere umano, potrebbe limitare i danni causati al cervello da patologie legate all’invecchiamento o da ictus.