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 2007  dicembre 20 Giovedì calendario

2 ARTICOLI


La Repubblica 20/12/2007
ANAIS GINORI
Sarkozy a Roma, Carla Bruni resta a casa. PARIGI - Nicolas Sarkozy arriva oggi a Roma dove l´attende una giornata ricca di impegni e incontri, che non concederà nessun fuori programma. Carla Bruni che, secondo alcuni giornali francesi, sarebbe stata al suo fianco già in questa occasione, non ci sarà. «Non andrò» ha detto l´ex modella, ora cantante. Le presentazioni ufficiali della coppia, sinora fugacemente ritratta in una passeggiata a Eurodisney, sono quindi rimandate.
Il presidente francese andrà questa mattina in Vaticano dove incontrerà per la prima volta Benedetto XVI e il segretario di Stato, Tarcisio Bertone. Il capo dell´Eliseo riceverà il titolo di canonico onorario della basilica San Giovanni in Laterano, che risale ai tempi di Enrico IV. Nonostante la fine della monarchia, il titolo si è tramandato a tutti i capi dello stato francese, «figlia maggiore della Chiesa». Sarkozy poi salirà al Quirinale per un colloquio con il presidente Giorgio Napolitano, e infine avrà una cena con Romano Prodi e il premier spagnolo, José Luis Rodriguez Zapatero. Già stasera, il presidente francese lascerà l´Italia. Sarkozy starebbe preparandosi a un viaggio in Afghanistan, per salutare i soldati francesi prima del Natale.
La vita privata del presidente, tornata prepotentemente alla ribalta con le foto di Sarkozy e Bruni, continua a far discutere.
«Eccoci partiti per un altro giro di giostra, ma quand´è che Sarkozy si occuperà dei problemi dei francesi?» ha polemizzato la socialista Ségolène Royal. Le dà fastidio questo interesse per la sua vita privata? Ha chiesto un giornalista al presidente. «No, non mi da fastidio» ha tagliato corto lui. In assenza di notizie ufficiali, impazza il gossip. Lui ha finalmente tolto la fede al dito ma chiama ancora tre volte al giorno Cécilia (nel frattempo rifugiata a Londra), andrà con la Bruni in vacanza sul Nilo.
Nel piccolo mondo dell´informazione parigino, si è intanto consumato un altro scandalo che evoca la potente macchina mediatica del presidente e dei suoi amici. I giornalisti di Paris Match si sono riuniti in assemblea per denunciare l´assenza di commento al servizio fotografico pubblicato sulla vita del presidente. L´articolo sulla Bruni, in cui lei veniva descritta come femme fatale, sarebbe stato cestinato all´ultimo momento. Inoltre, la redazione si è opposta alla probabile assunzione di Anne Fulda, la giornalista che ebbe una breve relazione con Sarkozy durante la prima crisi coniugale.
Dell´inquietudine sentimentale della Bruni ha parlato comunque il Figaro, rispolverando un´intervista di qualche settimana fa. «Io sono fedele a me stessa - diceva la cantante - . Mi annoio follemente con la monogamia. Sono monogama di tanto in tanto ma preferisco la poligamia e la poliandria. L´amore dura a lungo, ma il desiderio brucia in due o tre settimane».


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La Stampa 20 Dicembre 2007
MARIA CORBI
Sarkò a Roma senza Carlà. ROMA. Niente vacanze romane per la nuova coppia presidenziale francese, Carla Bruni non ci pensa affatto a seguire il suo nuovo e potente fidanzato (e questa non è una novità) nel suo breve viaggio nella capitale italiana. Per chi aspettava la consacrazione ufficiale a first lady deve rimandare ad altra puntata, magari a Londra, a marzo, quando sarà la regina Elisabetta a riceverlo. Troppo poco tempo, troppi impegni per Sarkozy che arriva stamattina alle dieci e riparte dopo dodici ore con un calendario di incontri fittissimo a iniziare dalla mattina con l’incontro in Vaticano con papa Benedetto XVI, fino alla cena con Romano Prodi e Zapatero. Impossibile, nonostante le speranze dei neoromantici, che madame Carlà potesse seguirlo in questo suo tour di San Pietro visto il rigido protocollo che accompagna ogni cerimonia della Santa Sede. Sarkozy sarà solo nella sua chiacchierata con Ratzinger, nella visita ai musei, alla cappella Sistina e durante la sosta di raccoglimento davanti alla tomba di papa Giovanni Paolo II. Unico spazio fuori dai rigidi schemi della visita ufficiale la colazione a palazzo Farnese, sede dell’ambasciata di Francia, dove Carla avrebbe potuto trovare asilo.
Visita politica quella di Sarkozy ma con una particolare attenzione ai rapporti con la Chiesa: dopo pranzo verrà accolto da Camillo Ruini a San Giovanni in Laterano. Una tappa obbligata visto che come presidente della Francia è anche «canonico» della basilica e deve prenderne «possesso». Era il titolo dei re di Francia dal 1604, lo è stato dei presidenti francesi De Gaulle, Giscard d’Estaing e Chirac, mentre Coty e Pompidou lo hanno rifiutato, e Mitterand ha fatto finta che non esistesse il problema. Ruini lo aspetterà nel coro ed è questa una delle rare occasioni in cui un laico può entrare nel Capitolo, ossia nel collegio dei prelati. A Sarkozy verrà consegnata una pergamena di preso incarico e poi via, altra tappa di queste dodici ore romane. Alle 17,30 si apriranno per lui i portoni del Quirinale dove lo aspetta il presidente Napolitano, mentre un’ora dopo sarà il turno di Romano Prodi che insieme a Louis Zapatero attenderà Sarkozy a palazzo Chigi per questo vertice sull’unione mediterranea. Stesso obiettivo - spostare a sud il baricentro europeo, rafforzando la cooperazione tra le due sponde del Mediterraneo- ma idee diverse su come arrivarci. Una maggiore attenzione della Ue verso l’area mediterranea, senza escludere nessuno, secondo l’ottica di Roma e Madrid; la creazione di un organismo nuovo di zecca, l’Unione Mediterranea, invece, il sogno di Parigi, tra i 22 paesi affacciati sul Mediterraneo. E anche se gli interessati smentiscono, sembra difficile che a quattr’occhi Prodi e Sarkozy non tocchino il problema Alitalia visto che la decisione finale del consiglio di amministrazione è attesa per domani e la visita di Sarkò potrebbe mettere un sigillo politico decisivo. Ma si parlerà anche di Libano e di Kosovo, con Zapatero tutt’altro che entusiasta dell’ormai inevitabile indipendenza di Pristina da Belgrado.
Alle 19, 30 conferenza stampa al tempio di Adriano e dopo meno di un’ora pranzo di gala con i tre leader europei che porteranno ognuno il proprio consigliere diplomatico (con Prodi ci sarà il ministro Stefano Sannino). Menù preparato dallo chef considerato il numero uno in Italia, ossia Pierangelini di San Vincenzo che ha indagato sui gusti dei suoi illustri ospiti. Insalata di mare per antipasto, e poi ravioli, risotto con tartufi d’alba, pesce San Pietro con carciofi e per finire panettone con gelato. Il tempo dei saluti e Sarkozy sarà di nuovo in aeroporto pronto a partire e a tornare in Francia dove lo attende la curiosità per le foto finalmente pubblicate dai settimanali che avevano annunciato l’amore a Disneyland tra il presidente e la top model. Cecilia è ormai un ricordo. Anche per i media.