La Repubblica 16/12/2007, pagg.57 Gianni Mura, 16 dicembre 2007
LA FACCIA DI RUGGERI IL SILENZIO DEGLI ALTRI
La Repubblica 16 dicembre 2007. Mentre i professionisti del baseball erano così fatti e strafatti che ne ha dovuto prendere atto perfino Bush (1,5), alla maratona di New York (6,5) la federazione Usa di atletica leggera ha vietato l´uso di cuffiette sonore, iPod e lettori mp3, nella convinzione che ascoltare musica durante una gara possa migliorare la prestazione. Detta così, può sembrare una scemenza. A pensarci bene, è davvero una scemenza. Le sette note (7) non figurano tra le droghe note, non credo che sia mai stata analizzata scientificamente la carica che può dare "Il ballo del qua qua". Ero rimasto alle mucche che producevano più latte ascoltando Bach e Beethoven, mi chiedo da tempo come reagirebbero le capre ascoltando Celentano. I classici fattivi pensieri. Tornerò su questo argomento (Celentano, non le capre) più in là. In questi giorni ci hanno detto che Raul (7,5 alla carriera), il capitano del Real Madrid, dorme in camere ipobariche per godere dell´effetto-altura. In Italia questo è doping, ma non lo è per la Wada, scrive la Stampa, che ha dedicato una pagina all´argomento.
E adesso abbiamo le magliette ionizzanti (troppo lungo spiegare) che migliorano la prestazione del 2,7%, secondo uno studio del professor Mike Caine, dell´università di Loughborough. Fanno notizia perché le indossano i giocatori del Portsmouth, mai così in alto nella classifica della Premier League. Ma prima un tessuto del genere l´avevano sperimentato il nuotatore Ian Thorpe, i rugbisti del Canterbury e quelli delle Nazionali di Sud Africa, Scozia e Australia. Con maglieria fotonica (troppo lungo spiegare) l´alpinista italiano Silvano Moro ha scalato l´Everest. Le prime due volte, senza maglieria fotonica, aveva impiegato otto ore dal campo alla cima, l´ultima volta solo quattro. Molto più facile, direte, che migliorarsi sulla Salerno- Reggio Calabria, ma siamo comunque a un tempo dimezzato, altro che 2,7%. Per la Wada, parla Frederic Donze, è tutto regolare: «Non ci sono dimostrazioni scientifiche che questo materiale aumenti le prestazioni degli atleti». E le ricerche del professor Caine?
[Sulle ricerche, non si scherza. Se chi cerca trova, chi ricerca ritrova? Forse. Uomo allegro il ciel l´aiuta è saggezza popolare. Risus in ore stultorum abundat, pure. Scienziati californiani hanno scoperto che ridere rilassa e riduce gli ormoni che portano stress. Nel Maryland hanno scoperto che la risata diminuisce il rischio d´infarto e fa bruciare calorie in quanto attiva sino a 400 muscoli. Cento risate valgono come 15 minuti di cyclette. Sul perché ci si possa lasciar andare a 100 risate giornaliere non chiedete a me. A Stanford hanno scoperto che lo stress aumenta i livelli di colesterolo e le cardiopatie. A Londra hanno scoperto (geniale) che chi è geloso soffre d´ansia e insonnia e la sua pressione sale. In sostanza, stress e tristezza abbassano le difese del corpo. E´ bello che ci sia il supporto della scienza a frasi come "mi sento giù" o "sto benone". Nella nostra ignoranza la felicità e la tristezza dipendevano dall´amore, dal dolore. Adesso sappiamo che dipendono dalla serotonina (Nina per gli amici) e dalla dopamina (Mina). Un passo avanti.
[Un passo indietro sul fronte del tifo violento. Lo registra (e non si può dargli torto) Ivan Ruggeri, presidente dell´Atalanta, in un´intervista alla Gazzetta di giovedì: «Speravo che altri presidenti ci mettessero la faccia come ho fatto io, ma sono rimasto solo». Lo capisco, non serve a nulla ma gli giro pure un 7,5, ma perché sperare? E´ da tanti anni nel calcio, i suoi colleghi dovrebbe conoscerli. «I presidenti di Torino e Genoa si sono dissociati, sostenendo che loro non avevano questi problemi. Ma poco tempo prima c´erano stati degli arrestati tra i loro ultrà... La verità è che nessuno ha il coraggio di guardarsi allo specchio». La verità è che hanno specchi deformanti. L´Atalanta ha la curva nord chiusa fino al 31 marzo. Ruggeri ha pensato di riempirla di bambini e non sarebbe una cattiva idea la desacralizzazione della curva, ma sta ancora aspettando una risposta dall´Osservatorio del Viminale. Intanto, i "pulcini" (dagli 8 ai 10 anni) di Ponte a Elsa, in Toscana, oggi non giocheranno per protestare contro la volgarità e la violenza del tifo dei loro genitori. La società ha notificato la sua decisione indirizzando una lettera ad altre 50 società della zona. Hanno risposto in due. Cosa s´aspettano a Ponte a Elsa dalla Figc? Dice il dirigente Michele Mango: «Sanzioni economiche, forse. Ci hanno fatto sapere di condividere la nostra protesta, ma non in questi termini». E allora cosa condividono? Mistero.]
[Rispondo in ritardo all´architetto Cesare Casati, che su Celentano aveva detto: «Meriterebbe una querela». A modo suo, in tv Celentano se l´era presa con gli architetti. «E´ cretino e stupido, per usare le sue parole, ribellarsi al progresso: perché il progresso coinvolge tutto e tutti. Questi signori, per impotenza creativa, non potendo immaginare un futuro migliore si rivolgono al passato, perché il futuro fa paura agli stupidi». Così Casati. A me Celentano non piace, mi fa già paura il presente, il futuro invece mi terrorizza, semplicemente. Non so bene dove collocarmi, ma per la proprietà transitiva tra quelli molto stupidi, suppongo. Non tanto però da querelare l´architetto Casati. E´ bello che qualcuno, potentemente creativo, immagini un futuro migliore. Avanti c´è posto, siete pregati di non sbattere portiere e porte.
Gianni Mura