varie, 18 dicembre 2007
Mariangela Navone, di anni 54, e sua figlia Antonella Grassano di 21. L’altra mattina, siccome la Grassano, impiegata al Comune di Arquata Scrivia, non s’era presentata al lavoro e nemmeno rispondeva al cellulare, due colleghi l’andarono a cercare a casa ma trovarono sia lei che la madre distese nei loro letti coi i crani sfondati a martellate
Mariangela Navone, di anni 54, e sua figlia Antonella Grassano di 21. L’altra mattina, siccome la Grassano, impiegata al Comune di Arquata Scrivia, non s’era presentata al lavoro e nemmeno rispondeva al cellulare, due colleghi l’andarono a cercare a casa ma trovarono sia lei che la madre distese nei loro letti coi i crani sfondati a martellate. Al piano di sotto c’era Angelo Grassano, 55 anni, marito di Mariangela e padre di Antonella, da tempo afflitto da depressione, che dopo aver lavato il martello con cui aveva ucciso se ne stava inebetito nel suo laboratorio di falegnameria. Mattinata di lunedì 17 dicembre in una villetta ad Arquata Scrivia, provincia di Alessandria.