varie, 18 dicembre 2007
Susanna Blandino di anni 41. Schizofrenica da quando aveva 12 anni, una vita trascorsa in una villetta ad Almese a 30 chilometri da Torino, appassionata di musica, «dentro era rimasta una bambina» ma la madre Graziella Vighetto, 60 anni, convinta che un giorno o l’altro sarebbe guarita, non aveva mai smesso di cercare per lei nuovi medici e nuove cure
Susanna Blandino di anni 41. Schizofrenica da quando aveva 12 anni, una vita trascorsa in una villetta ad Almese a 30 chilometri da Torino, appassionata di musica, «dentro era rimasta una bambina» ma la madre Graziella Vighetto, 60 anni, convinta che un giorno o l’altro sarebbe guarita, non aveva mai smesso di cercare per lei nuovi medici e nuove cure. Negli ultimi tempi, però, le sue condizioni s’erano aggravate, un mese fa era stata ricoverata in ospedale e negli ultimi giorni era diventata così furiosa che madre e padre, per non agitarla, dovevano entrare nella stanza uno alla volta. Domenica pomeriggio alle 14 i genitori giunsero per la visita consueta ma mentre il marito aspettava fuori la Vighetto tirò fuori dalla tasca un coltello da cucina e con tutte le sue forze lo ficcò nella gola della figlia. Poi, singhiozzando, disse a medici e infermieri: «Finalmente ha smesso di soffrire». Dopo le 14 di domenica 16 dicembre nel reparto psichiatrico dell’ospedale di Rivoli, provincia di Torino.