Enrico Franceschini, la Repubblica 14/12/2007, 14 dicembre 2007
Prima di morire nel bunker di Berlino Adolf Hitler ebbe una relazione con un´aristocratica inglese devota sostenitrice del nazismo, Unity Modiford, cugina di Churchill: dall´unione nacque un figlio che poi venne dato in adozione e che quindi potrebbe essere ancora vivo in Gran Bretagna
Prima di morire nel bunker di Berlino Adolf Hitler ebbe una relazione con un´aristocratica inglese devota sostenitrice del nazismo, Unity Modiford, cugina di Churchill: dall´unione nacque un figlio che poi venne dato in adozione e che quindi potrebbe essere ancora vivo in Gran Bretagna. Un´inchiesta di un giornalista, Martin Bright del New Statesman, e un documentario su Channel 4 indagano sulle rivelazioni della nipote della titolare di una clinica ostetrica nella quale sarebbe avvenuto il parto. Sembra un´idea da film o romanzo di fantapolitica: prima di morire nel bunker di Berlino, Adolf Hitler ebbe una relazione con un´aristocratica inglese devota sostenitrice del nazismo; la donna, tornata in patria, mise al mondo clandestinamente il figlio nato dalla sua unione con il capo del Terzo Reich; e quel bambino, poi dato in adozione, potrebbe dunque essere ancora vivo, da qualche parte, nella Gran Bretagna d´oggi, forse lui stesso inconsapevole di essere il figlio segreto del Fuehrer. Un articolo di giornale e un documentario televisivo lanciano ora questa ipotesi come una possibilità reale: quanto mai improbabile, ma comunque degna di essere perlomeno considerata. Se fosse vero, sarebbe lo scoop del secolo, anzi di due secoli, quello trascorso e quello appena iniziato; se non è vero, è verosimile che ci sia sotto qualcosa di più di una mera fantasia. Tutto comincia cinque anni fa quando Martin Bright, giornalista del New Statesman, storico settimanale politico della sinistra britannica, riceve una telefonata: avendo letto un suo articolo su Unity Midford, una controversa contessa inglese, cugina di Winston Churchill, che simpatizzò per il nazismo, una donna gli racconta che durante la seconda guerra mondiale una sua zia gestiva in segretezza una piccola clinica ostetrica nell´Oxfordshire. La contessa Midford, secondo la donna, era stata paziente di quella clinica. Il giornalista le chiede chi fosse il padre di quel bambino, e la donna risponde senza scomporsi: «Beh´, mia zia ha sempre raccontato che il padre era Hitler». Poiché la donna non domanda soldi né altro, Bright non pensa che sia pazza. Decide di indagare. Va nella campagna del Cotswold, dove avrebbe dovuto essere la clinica clandestina. Trova una testimone, che all´epoca era solo una bambina, ma che ricorda di avere incontrato la contessa nella clinica: ma non lì per una gravidanza, sostiene, bensì per problemi mentali. Facendo ricerche nell´archivio di guerra, il giornalista scopre però che lady Midford non era giudicata pazza dai servizi segreti, che la tenevano d´occhio e le attribuivano una relazione con un pilota della Raf. Se la tenevano d´occhio, un motivo c´era. Unity Midford era così innamorata del nazismo, che negli anni Trenta si recò in Germania e riuscì a conoscere Hitler. Il Fuehrer rimase impressionato, descrivendola come «un perfetto esemplare di femminilità ariana». Nel 1939, mentre lei si trovava a Monaco, la notizia che la sua Gran Bretagna aveva dichiarato guerra alla Germania nazista la sconvolse al punto da spararsi un colpo di rivoltella in testa. Sopravvisse, ma con seri danni cerebrali. Da Monaco, dove si trovava, tornò in Inghilterra, dove morì nel 1948, a 33 anni. Ragioni per tenerla sotto osservazione, da parte del servizio segreto britannico, ce n´erano dunque abbastanza. Ma nessuno aveva mai sospettato che portasse in grembo il figlio di Hitler. Al termine della sua inchiesta, il giornalista dello Statesman confessa di non credere a tale possibilità. Ma gli resta una domanda senza risposta: che cosa faceva la contessa Midford durante la guerra in quella clinica ostetrica clandestina? Partendo da questo interrogativo, la rete televisiva privata Channel Four ha girato un documentario, Hitler´s British girl (la ragazza britannica di Hitler) che andrà in onda il 20 dicembre. Richard Evans, storico del nazismo, docente presso l´università di Cambridge, esclude che tra la contessa e il Fuhrer ci siano stati rapporti sessuali: «L´unione tra lei e Hitler fu di carattere politico», dichiara al Times. «La Mitford fu una fiera nazista. Temo che questi pettegolezzi sulla sua vita privata servano solo ad allontanare l´attenzione dai dati di fatto». Un film di fantapolitica sul figlio di Hitler, magari, adesso lo faranno.