Il Sole 24 Ore 12/12/2007, 12 dicembre 2007
L’offerta di Air France-Klm è più vantaggiosa per Alitalia rispetto a quella di Air One-Intesa. l’orientamento degli advisor di Maurizio Prato, il presidente incaricato dal ministero dell’Economia di individuare un partner «con solidità patrimoniale» e «competenze industriali» per la Cenerentola dei cieli
L’offerta di Air France-Klm è più vantaggiosa per Alitalia rispetto a quella di Air One-Intesa. l’orientamento degli advisor di Maurizio Prato, il presidente incaricato dal ministero dell’Economia di individuare un partner «con solidità patrimoniale» e «competenze industriali» per la Cenerentola dei cieli. Gli advisor sono il consulente finanziario Citi e l’esperto per il piano industriale Roland Berger, con lo Studio legale Grimaldi. Il parere del gruppo tecnico verrà consegnato oggi a Prato, il quale ha già convocato il cda per domani, per chiudere il tormento della privatizzazione. Il lavoro degli advisor non è concluso. Ma l’orientamento che trapela da indiscrezioni è già delineato, senza incertezze, a favore dei franco-olandesi. Anche Prato è su questa linea. Il presidente ieri ha incontrato il premier Romano Prodi, che da più di un anno è orientato su Parigi. In sintonia con loro il ministro dell’Economia,Tommaso PadoaSchioppa. Ma molti altri politici, dai Ds a Francesco Rutelli a Silvio Berlusconi, sostengono il piano Toto- Intesa per l’«italianità». Tra gli elementi principali considerati dagli advisor a favore di Air France c’è la forza industriale e di mercato. In seguito alla fusione con Klm nel 2004, è diventata la prima aviolinea mondiale per fatturato, 23 miliardi di euro nell’esercizio al 31 marzo 2007. I soli utili netti di Air France, 891 milioni, superano del 50% il giro d’affari di Air One, poco più di 600 milioni nel 2006, con un indebitamento finanziario rilevante, più di 300 milioni. Prato ha detto che occorre «integrare Alitalia in un vettore europeo, cioè inserire la compagnia all’interno di uno dei sistemi multihub europei». Solo l’offerta francese ha queste caratteristiche. Maggiori dubbi ci sarebbero stati se non si fosse ritirata Lufthansa. A tre anni dalla fusione con Klm, Air France ha raggiunto un beneficio economico di 525 milioni nell’ultimo bilancio, superiore ai 440 milioni previsti al quinto anno. Nei primi nove mesi di quest’anno Air France ha trasportato 38,4 milioni di passeggeri, con un coefficiente di riempimento degli aerei dell’80,9%, Klm 17,62 milioni con l’84%; Air One 5,3 milioni con un load factor del 57,4%, il più basso tra le 30 compagnie dell’Aea (la media è 77,7%), un valore al di sotto della soglia di profittabilità (Alitalia ha il 75,2%). L’offerta Air France è giudicata dai consulenti anche la più solida nel profilo patrimoniale.